Emergenza abitativa a Lecce, Melica:’La Regione assorba l’Ufficio Casa del Comune’

Il capogruppo UDC a Palazzo Carafa, Luigi Melica, interviene sulla questione dell’emergenza abitativa:’Nessuno dica che non si fa nulla per aiutare le famiglie! La Regione intervenga per assorbire l’ufficio casa, dotandolo di ciò che serve’.

Non mi vengano a dire che nessuno fa nulla per evitare che le famiglie vadano a dormire per strada! E' da più di un anno che insieme agli altri colleghi delle minoranze predico nel vuoto!”. Comincia così una nota stampa del Capogruppo UDC a Palazzo Carafa, Luigi Melica, il quale interviene nuovamente sull’emergenza abitativa nel capoluogo salentino. Nonostante il freddo e un’incombente sindrome influenzale, alcune persone dovranno cercare di non dormire all’agghiaccio. Gli sfratti, purtroppo, diventano spesso conseguenza diretta d’una crisi economica e occupazionale terribile.
 
Eppure, la politica locale conosce bene il problema. I funzionari dell’Ufficio casa, nelle innumerevoli audizioni in Commissione controllo, hanno ripetuto sino alla noia che non sono in grado di concludere le 171 verifiche, avviate per probabili decadenze dalla titolarità degli alloggi ERP, perché l’Ufficio è stato destrutturato. “E il Comune cosa fa? Ve lo dico io – scrive Melica – non solo non rafforza l’Ufficio incaricato di far liberare gli appartamenti occupati senza titolo e destinarli a chi ha veramente bisogno, ma, addirittura, recupera gli appartamenti del centro storico e, nonostante le graduatorie siano ferme da anni, nonostante la disperazione dei senza tetto, delibera di venderli senza dotarsi delle autorizzazioni necessarie”. “Non solo – prosegue come un fiume in piena il consigliere comunale – ma quando le minoranze lo scoprono, invece di revocare il tutto, chiede impossibili autorizzazioni postume alla Regione ed alla Sovraintendenza forse per tutelarsi dalle rimostranze di chi ha acquistato senza poterlo fare”.
 
Un esempio: l'appartamento di via delle Giravolte 29, sino a buona parte del 2014, era adibito ad alloggio parcheggio e quindi destinato alle famiglie a basso reddito. “Non so perché, ad un certo punto, l’appartamento è stato frettolosamente liberato per essere messo in vendita pur senza permessi. Il Comune, oggi, vuol farci credere che si erano dimenticati di chiedere l'autorizzazione alla Regione. Ma che strano!”. “Nello stesso periodo, gli stessi uffici con riferimento agli altri alloggi messi in vendita (vedi Case Magno) hanno puntualmente chiesto le autorizzazioni alla Regione”. “La verità è sotto gli occhi di tutti – sbotta l’esponente centrista – l’immobilismo della Giunta Perrone è causa dell’immobilismo delle graduatorie ERP ferme da anni e la gente va dormire per strada”.
 
I pochi funzionari rimasti all’Ufficio casa, del resto, si ammazzano di lavoro ma non ce la fanno. A  questo punto, Melica si domanda se non sia il caso che intervenga la Regione per assorbire l’ufficio, dotandolo del personale necessario a termine le verifiche. “Nel frattempo si rimettano a disposizione dei senza tetto gli appartamenti del centro storico messi in vendita da una delibera di Giunta che – conclude – scusate, ma offende i senza tetto!

Perrone e la sua Giunta volevano vendere alloggi ERP per acquistarne altri di metratura maggiore da dare ai senza tetto: ad oggi non possono vendere nulla; i senza tetto sono rimasti tali e nessuno crede più alle loro storielle”.



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