Ferilli, chi ha paura dell”™accesso agli atti del filobus?

In merito alla richiesta della Sen. Adriana Poli Bortone di visionare tutti gli atti amministrativi interviene il consigliere Comunale di Io Sud.

Continua ancora ad occupare gli onori delle cronache la richiesta avanzata qualche giorno fa dalla Sen. Adriana Poli Bortone di accedere ai documenti riguardanti il filobus.

Ieri era intervenuto il candidato alla poltrona di Primo Cittadino del Capoluogo, Antonio Capone, che si domandava il perché di questa richiesta visto che, a detta dell’ex Assessore all’Ambiente: “La stessa Sindaca prendeva visione delle determine e le siglava al margine per indicare se dovessero avere esecuzione o meno, con il conseguente discutibile aspetto di legittimità che ciò comportava”.

Oggi, in difesa della Seanatrice arriva l’intervento del Consigliere Comunale di Io Sud a Palazzo Carafa, Maria Rosaria Ferilli. “Chi ha paura dell’accesso alle carte relative al filobus?” Si domanda l’esponente politico che continua “È stato sufficiente che la Sen. Adriana Poli Bortone si recasse a Palazzo Carafa per chiedere la visione degli atti – come ogni cittadino può avere il diritto e il dovere di fare – che immediatamente si mettesse in moto la macchina del sospetto a buon mercato. E subito titoloni, editoriali, sermoni…

È inaccettabile che in questi mesi si sia potuto dire tutto il contrario di tutto sulla base di ricostruzioni parziali e di qualche velina, mentre susciti scalpore la richiesta di accesso a quei documenti che sono alla base del progetto e della successiva inchiesta”.

Quella dell’ex Sindaco di Lecce, ritiene la prof.ssa Ferilli, è un atto legittimo e necessario a sgomberare il campo da ogni possibile equivoco, in quanto “Solo attraverso la conoscenza dettagliata delle carte si possono ricostruire fatti ormai lontani nel tempo per mettere a fuoco i passaggi alla base di un’opera che apparve immediatamente ai leccesi in tutta la sua utilità, quando oggetto del dibattito cittadino erano le polveri sottili che inquinavano le arterie stradali a ridosso del barocco.

Il rispetto silenzioso che bisogna avere nei confronti dell’azione della Magistratura contrasta con la chiassosa ridda di voci di chi pensa che sollevando polveroni si possa cambiare la valutazione sui governi passati della città e sui risvolti politici futuri”.

Un richiesta valida e giusta quindi che l’intero movimento di Io Sud sostiene con forza. “Io Sud è fermamente accanto alla Sen. Adriana Poli Bortone in questa azione di richiesta e vaglio dei documenti. Le indiscrezioni non sempre, anzi, quasi mai, coincidono con il reale andamento dei fatti”.



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