Filobus. Le parole di Perrone non convincono le opposizioni

All”™indomani della conferenza stampa in cui il sindaco di Lecce ha rilasciato dichiarazioni in merito al filobus cittadino, intervengono Capone, Salvemini, Pankiewicz Bellanova.

Il filobus partirà il 27 dicembre, ma solo la linea 3, ovvero quella che attraversa il centro. E poi, qualora le indagini della Procura portassero alla conferma delle ipotesi di reato di truffa ai danni dei cittadini. Non sono mancate le riflessioni degli avversari politici di Perrone, che ovviamente sono tutt’altro che positive.

Loredana Capone non ha dubbi, quello del sindaco “è un maldestro tentativo per risollevarsi agli occhi dei leccesi da un’impasse da cui l'amministrazione comunale non riesce evidentemente a uscire.” “L'annuncio, l’ennesimo, dell'avvio di una sola delle tre linee del filobus previsto per il 27 dicembre – continua la vicepresidente della Regione – e l’appello accorato all'assessore Minervini perché garantisca il rimborso dei servizi minimi al Comune, facendosi carico di un'eccezione al piano regionale per la mobilità che non prevede il finanziamento della filovia, dimostrano, in sostanza, che ancora oggi il sindaco Perrone e l’Amministrazione di centrodestra cercano di arrampicarsi sugli specchi, chiedendo ancora altre risorse rispetto all’enormità già sostenuta, senza garantire nulla con riguardo alle 3 linee. L’amministrazione comunale ha perso 5 anni senza mai redigere un piano economico di gestione di un’opera pubblica già costata 23 milioni di euro.”

Lapidario, poi, Carlo Salvemini, “Come dire: spendere una barca di soldi per acquistare una "fuoriserie" indebitando i propri figli; tenerla per anni chiusa in garage a impolverarla; accorgersi in ritardo dell'avventatezza e dell'inutilità della spesa; e poi, alla fine, sotto Natale accenderla e farle fare un giro dell'isolato per giustificare se stessi sperando di farsi belli con i vicini”.

E poi il maggior detrattore del sindaco, il consigliere WojteK Pankiewicz “Ancora una volta il sindaco Perrone si attarda in una polemica per lui impraticabile. Infatti, ha il coraggio di parlare di problemi “ereditati da altri”. Laddove per “altri” si deve intendere lui stesso che era assessore e vice sindaco della Giunta Poli e Ripa e quasi tutti i suoi attuali assessori, che di quella giunta facevano parte e votarono la delibera di Giunta del 2002 con la quale venne approvato il filobus o altre delibere riguardanti lo stesso. Almeno una volta Perrone e Ripa si assumano le loro responsabilità, forse dormivano in Giunta ?”

In ultimo l’on Teresa Bellanova “La conferenza stampa del Sindaco Perrone e dell'Assessore Ripa non fa che confermare quanto contenuto nelle diverse interrogazioni da me presentate sull'argomento.

L'operazione filobus è stato soltanto un impressionante spreco di denaro pubblico a danno delle tasche dei cittadini. Ben 23 milioni di soldi pubblici, di cui otto direttamente prelevati dalle tasche dei leccesi, stanziati per garantire un servizio di mobilità sostenibile alla Città di Lecce, partoriscono oggi soltanto una misera micro-circolare cittadina”.

Niente sconti, quindi, per l’amministrazione di palazzo Carafa.



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