Filobus, un punto a favore del Comune

Da Palazzo Carafa giunge la notizia che il Comune non dovrà pagare all’Ati 6milioni di euro. A stabilirlo il Tribunale di Lecce.

Vittoria di una battaglia importantissima, quella che oggi il Comune di Lecce è fiero di annunciare. Non è la fine di una lunga storia, annosa e complicata, ma s'intravede finalmente una via d'uscita, un barlume di speranza, il raggiungimento di un traguardo che la città di Lecce attende da troppo tempo.

La partenza del filobus si avvicina e le buone intenzioni, ormai non solo quelle, ci sono tutte. A dar ragione all'Amministrazione Comunale il Tribunale di Lecce che ha emesso una sentenza, non definitiva, ma che infonde una pacata serenità tra i piani di Palazzo Carafa. Da una parte il Consorzio Ati, al quale sono stati appaltati i lavori per la realizzazione del filobus, che ha chiesto al Comune il pagamento di 6milioni di euro per i lavori effettuati, dall'altra l'Amministrazione cittadina che, rilevando una serie di inadempienze relative al contratto con esso stipulato, ha fatto rimbalzare la palla al mittente. È finita poi nelle mani dei giudici. E a spuntarla è stato proprio il Comune che non dovrà pagare le somme pretese dall'Ati. Non solo, molto probabilmente da debitore potrebbe assumere la posizione di creditore.

"Cattivo amministratore, così sono stato definito da alcuni". A parlare, in conferenza, il Sindaco Paolo Perrone che, alla luce della sentenza, ha ribadito di essere tutt'altro. "Il nostro impegno continua al fine di intraprendere due strade: quella del risanamento da una parte, e dello sviluppo dall'altra". "Più sani e più belli!": in questo slogan il primo cittadino ha racchiuso il futuro dell'azione amministrativa a favore della città e dei leccesi.

La vicenda giudiziaria per il momento è accantonata. Obiettivo imminente è la partenza del filobus, in programma per il mese di luglio.



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