Grattino scaduto. Il Comune multa, la Prefettura annulla e l’opposizione scende in piazza

Continua a far discutere la posizione del Comune di Lecce che continua a multare sui grattini scaduti, nonostante le ordinanze della Prefettura. Dalle 18 di oggi volantinaggio di Pd e Udc in Piazza Mazzini.

Siamo in pieno periodo natalizio e, l’ultimo week end prima di Natale, è l’occasione buona per la corsa all’ultimo regalo per tutti i cittadini. Proprio le previste strade piene della città, diventano l’occasione per i consiglieri comunali leccesi di Pd e Udc, insieme ai rappresentanti di Codacons e Adoc, per un volantinaggio in Piazza Mazzini, angolo di via Trinchese. L’iniziativa è iniziata alle ore 18 di oggi e ha come scopo quello di sensibilizzare i passanti su come comportarsi in caso di multa per grattino scaduto allegando il modulo per il ricorso in Prefettura finalizzato all'annullamento della contravvenzione senza il bisogno di dover ricorrere ad un legale.

Questa è la risposta di alcuni rappresentanti dell’opposizione comunale alle polemiche che si sono scatenate sull’argomento, alla luce dei pareri e delle sentenze delle ultime settimane e dell'irrigidimento del Comune a non voler cambiare, nonostante tutto, la propria posizione in merito. Nei volantini, che saranno consegnati a cittadini e visitatori, sarà allegata quindi la lettera del Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, al sindaco Paolo Perrone con la diffida e la messa in mora ai danni del Comune di Lecce.

Il prefetto spiega che accoglierà i ricorsi attenendosi ai dettami ministeriali. Il ministero dei Trasporti, infatti, ha sempre espresso parere negativo rispetto alle multe, perché non previste dal Codice della Strada. Un funzionario ministeriale ha spiegato che si più solo far pagare il tempo non pagato, senza multa: insomma, esiste una direttiva che dice no alle multe. Ecco perché i giudici di pace annullano le multe per grattino scaduto.

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha spiegato che come vicepresidente dell’Anci chiederà ulteriori pareri, ma intanto il capogruppo Udc al Comune di Lecce, Luigi Melica attacca e continua ad insistere sull’assurdità di un caso che vede istituzioni nazionali e livello giudiziario che dichiarano del tutto illegittima una sanzione e un’amministrazione comunale sorda che continua ad applicarla.



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