Il Frecciarossa fino a Lecce, i parlamentari salentini convocano i sindaci: ‘Se necessario occuperemo Trenitalia’

La mobilitazione per portare il veloce treno ‘Frecciarossa’ fino a Lecce ha smosso le azioni da parte della politica salentina. In attesa del vertice tra Emiliano e i dirigenti di Trenitalia, intanto, i parlamentari di centrodestra convocano i sindaci salentini.

Si infiamma il dibattito attorno al treno veloce Frecciarossa di Trenitalia che, stando ai piani della compagnia di bandiera, attraverserà l’Italia per concludere le sue corse a Bari, tagliano fuori l’intero territorio salentino.
 
Nei giorni scorsi, da più fronti, si era levata la protesta e adesso, in attesa del responso dell'incontro fra il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e i vertici di Trenitalia, sono i parlamentari di centrodestra del Salento ad alzare la voce.
 
‘Proseguiamo nel nostro percorso inarrestabile e doveroso in difesa di un diritto primario del nostro Salento – affermano in una nota i senatori Bruni, Chiarielli, Zizza e gli onorevoli Marti e Palese – forti delle nostre motivazioni e convinti che questa non sia una battaglia di partito, ma al contrario debba avere dei connotati bipartisan.’
 
Effettivamente la battaglia per il Frecciarossa pare aver raccolto consensi dalla gran parte della politica salentina, tutta concorde nell’affermare che una scelta di questo genere possa allontanare il territorio dal resto del Paese.
 
‘Tutti abbiamo il dovere di mobilitarci sotto un unico vessillo, quello cioè della dignità della nostra terra e delle sue potenzialità economiche e turistiche’, proseguono i parlamentari. ‘Ecco perché abbiamo deciso di ritrovarci il prossimo venerdì 25 settembre alle ore 10, presso l'aula consiliare di Palazzo dei Celestini, nell'assemblea allargata dei sindaci e degli amministratori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, convocata dal Presidente della Provincia Antonio Gabellone per definire modalità e tempi di una grande mobilitazione presso la sede centrale a Roma di TreniItalia.
 
Durante l'incontro – continuano – stileremo un documento da trasmettere all'ente trasporti. Se anche questo dovesse rimanere orfano di risposte, saremo pronti a lanciare una forte mobilitazione’.
 
Un’azione, quindi, che si preannuncia eclatante se necessario. ‘Chiediamo l'attenzione e il supporto – conclude il comunicato – da parte di tutte le associazioni di categoria, degli studenti, degli imprenditori. Questa battaglia appartiene a tutti ed ognuno di noi deve sentirsi protagonista’.



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