Il Governo garantisca più sicurezza a Lecce. Congedo investe della vicenda il viceministro Bellanova

A seguito dell’ultimo episodio di cronaca che vede vittima l’ennesimo negozio di abbigliamento nel centro di Lecce il consigliere regionale Congedo chiama in causa il Governo chiedendo l’intervento del Sottosegretario Bellanova.

Il furto con spaccata al noto negozio di abbigliamento “Magritte” in Via Braccio Martello ha destato impressione e suscitato non poca preoccupazione in città. La serie di furti ai danni di negozi del centro si allunga in modo inquietante e così c’è chi chiede più sicurezza a Lecce rivolgendosi direttamente al Governo nazionale. Come nel caso del consigliere regionale della Puglia Saverio Congedo che in un comunicato stampa scrive: ‘L’ultimo evento criminoso verificatosi in città, riporta l’attenzione sul tema della sicurezza da garantire a commercianti e cittadini.
 
Con sempre maggiore frequenza, e a distanza di troppo poco tempo, esercizi commerciali di Piazza Mazzini e dintorni sono diventati bersaglio facile di attacchi aggressivi da parte di ladri e rapinatori.
 
Non è facile chiedere maggiore sicurezza a fronte di oggettive carenze operative da parte delle Forze dell’Ordine – sottolinea il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti –perché polizia e carabinieri già si spendono con coraggio e abnegazione ben oltre il confine legittimo del proprio dovere.
 
Sarebbe il caso, quindi, di rinnovare con forza e tutti insieme, una maggiore e sollecita copertura finanziaria e di mezzi per garantire una migliore efficacia nel servizio di controllo del territorio a tutela dell’interesse collettivo.
 

Pertanto – e qui arriva la chiamata in causa diretta di autorità politiche del territorio – sollecitiamo gli esponenti territoriali del Governo Renzi, in primis il Viceministro Teresa Bellanova e i parlamentari di tutti gli schieramenti, a mettere in campo tutto ciò che è in loro potere per fornire il sacrosanto diritto alla sicurezza in una città d’arte e di turismo come il capoluogo leccese’.



In questo articolo: