Due lunghe ore sotto il sole cocente di una giornata quasi estiva, nei pressi di Porta Rudiae. È quanto hanno dovuto attendere gli attivisti del Movimento 5 Stelle che, al termine della raccolta rifiuti itinerante per la città, contavano di poter consegnare i sacchi contenenti il frutto di ben quattro ore di lavoro a Monteco. Gli accordi con l'azienda che gestisce il servizio avevano fissato l'appuntamento presso Porta Rudiae alle 12 di questa mattina, ora in cui i Cinque Stelle si sono fatti trovare sul posto. A seguito di molteplici telefonate, l'azienda ha fatto sapere di non avere personale disponibile per il ritiro, così gli attivisti hanno deciso di esporre il caso alla Polizia Municipale che, contattata telefonicamente, è risultata irraggiungibile. Nessun operatore, dai centralini, ha risposto alle loro chiamate. Soltanto dopo due ore, l'operatore di Monteco, appena entrato in servizio, è intervenuto sul posto ed ha provveduto al ritiro.
Il gruppo, capeggiato dal candidato sindaco Fabio Valente e composto da numerosi candidati e attivisti, ha battuto diverse zone di Lecce, racimolando una decina di bustoni di rifiuti di ogni sorta: "A preoccupare maggiormente – ha spiegato allarmato il candidato Valente – oltre allo stato di totale degrado delle aree verdi, è stato il ritrovamento di innumerevoli bottiglie in vetro. Un materiale pericoloso, soprattutto se si pensa che è stato rinvenuto in parchi ed aiuole, dove abitualmente sono i bambini a sostare".
Le zone interessate dalla raccolta sono state Santa Rosa, via Manzoni e zona Salesiani, Piazza Ludovico Ariosto (mercato Coldiretti, ndr), via Arditi, via Trinchese, Piazza Mazzini e, per finire, Piazza Sant'Oronzo e Porta Rudiae.
"La situazione di degrado è sotto gli occhi di tutti – ha spiegato Fabio Valente – inutile sottolineare che in zona Santa Rosa è stato fatto il lavoro maggiore. Inoltre – prosegue il Candidato – abbiamo notato, nella zona retrostante la chiesa del quartiere, un rifugio dove sostano i clochard nelle ore notturne, cartoni e materassi per terra; lo segnaleremo a Monteco, ma ci sarebbe da chiedersi, una volta smantellata quella "dimora", quale destino toccherà ai senzatetto".
E chiosa: "È un fatto notorio che il sindaco Perrone non sia il tipo da sporcarsi le mani, ma ribadiamo che avrebbe dovuto dare un segnale alla città molti anni fa. Oggi, da chi si presenta con il suo sostegno, non dobbiamo aspettarci nulla di diverso da quanto è stato fatto, e non fatto, in questi anni. Stesso dicasi per le "costole" della sua amministrazione, le ambizioni personali non si raggiungono a discapito dei cittadini come qualcuno sta facendo. Vogliamo dirlo a gran voce, imparino a sporcarsi le mani a beneficio della città prima di andare per le strade a chiedere voti senza che abbiano fatto alcunché per meritarli".