All’improvviso, un annuncio che fa spuntare un sorriso ai tanti operatori culturali del capoluogo salentino. “Consideriamo con la massima attenzione la possibilità di acquisire il Museo provinciale di Lecce e di inserirlo tra i musei statali facendolo rientrare nel Polo museale della Puglia. Si tratterebbe, comunque, di un intervento complesso”. Ad affermarlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al MiBACT, in una interrogazione a risposta scritta in Commissione Cultura al Senato. C’è di più: “Il Museo provinciale Sigismondo Castromediano, infatti, offre un patrimonio di grande interesse e di eccezionale valore documentario per il materiale che conserva. Si tratta – conclude l’on. Bianchi – di un centro unico per la conoscenza e la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale del Salento Meridionale”.
Un’idea bellissima, soprattutto alla luce di un titolo importantissimo: si tratta del museo più antico della Puglia. A fondarlo, nel 1868, fu proprio Sigismondo Castromediano, duca di Cavallino. All’interno, vi sono conservate le numerose testimonianze della civiltà messapica e degli insediamenti romani. Nella sezione preistoria è stata ricostruita la Grotta dei Cervi di Porto Badisco, con interessanti pitture rupestri. Dentro alla Pinacoteca, invece, vengono esposti dipinti che documentano gli influssi bizantini sul territorio. Per non palare, poi delle cosiddette arti minori: ceramiche, vasellame, avori, bronzi e argenti di età barocca. Nello stesso plesso è presente la biblioteca provinciale, contenente oltre 1000 scritti tra libri, riviste e giornali d'epoca.
Putroppo, dopo la morte del duca Castromediano, il museo fu lasciato in balia di sé stesso e molti reperti andarono ad arricchire altri musei d'Italia, tra cui quello di Taranto, che col tempo si arricchì al punto tale da diventare museo nazionale, a scapito del più antico museo di Lecce, che rimase sempre Museo provinciale. O almeno per poco, qualora la proposta avanzata dal Mibact dovesse andare in porto.
Anche perché, da ormai diversi anni, ha accresciuto notevolmente il proprio prestigio. Basti penare all'inaugurazione di un padiglione dedicato al grande tenore leccese Tito Schipa, famoso nel mondo.
Il ‘Sigismondo Castromediano’ diverrà Museo statale? Il Mibact ci fa più di un ‘pensierino’
Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact, sul Museo Provinciale ‘Sigismondo Castromediano’:’Consideriamo con la massima attenzione la possibilità di inserirlo tra i musei statali, facendolo rientrare nel Polo museale della Puglia’.