Illegittima la spending review del Governo Monti, Perrone:’Chiederemo un risarcimento’

I giudici della Corte Costituzionale accolgono il ricorso di Palazzo Carafa: la spending review del Governo Monti è illegittima. ‘Ciò conferma il nostro buon operato. E ora – sottolinea il sindaco di Lecce Paolo Perrone – chiediamo al Governo un risarcimento’.

A stabilirlo è la Magistratura: la spending review attuata dal governo presieduto da Mario Monti, nel 2013, è illegittima. Lo sanciscono i giudici della Corte Costituzionale attraverso una sentenza depositata nella giornata di ieri, accogliendo così il ricorso presentato dal Comune di Lecce, difeso dall'avvocato Gianluigi Pellegrino. Grande soddisfazione espressa dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Sarebbe sin troppo semplice dire ora ‘l'avevamo detto’. Non eravamo visionari. Tutt'altro. Era ben noto a tutti che quei tagli andassero nella direzione opposta rispetto al tanto decantato risparmio degli Enti locali creando disparità enormi tra gli stessi Comuni e alimentando disagi a non finire per i cittadini”. Il motivo è semplice: le modalità di distribuzione dei tagli effettuata in proporzione ai consumi intermedi e il mancato coinvolgimento degli amministratori locali. “Il problema non era legato alla necessità di effettuare dei tagli agli Enti locali – aggiunge – ma ai criteri, del tutto iniqui, con cui questi sono stati fatti”.

Un meccanismo – così come hanno accertato anche i giudici della Consulta – dimostratosi fallimentare e che ha avuto effetti devastanti sulle casse dei Comuni e sulle tasche dei leccesi, “vittime – sostiene Perrone – di un sistema inaccettabile e per questo iniquo”. Basti pensare che tra le voci considerate dai calcoli per determinare i tagli, i tecnici considerarono – oltre alle spese per il funzionamento della macchina pubblica –  anche quelle sostenute per i servizi, come i contratti per trasporto locale e gestione dei rifiuti. Paradossalmente è accaduto che i Comuni che hanno offerto più servizi siano stati maggiormente penalizzati rispetto ad altri. “Per tutte queste ragioni ora come Amministrazione di Lecce chiediamo al Governo di rivedere quel taglio che illegittimamente ci venne attribuito”. 

Insomma, sembra che l'obiettivo prefissato dal governo Monti sia stato mancato. La redistribuzione delle risorse secondo un sistema realmente perequativo resta, tuttavia, un punto di riferimento fondamentale da cui ripartire per rimettere in sesto i conti dello Stato. “Ma è giunto il momento – aggiunge Perrone – che anche gli altri livelli istituzionali, a partire dal Governo centrale, le cui inefficienze sono sotto gli occhi di tutti, facciano la loro parte per rilanciare il Paese mettendo fine così al lento e graduale deterioramento della situazione finanziaria dei Comuni. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di sbloccare le spese di investimento e garantire la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

Purtroppo – conclude il primo cittadino – dobbiamo annotare di aver fatto una battaglia in perfetta solitudine, tra i Comuni e all'interno della stessa Amministrazione: l'opposizione di centrosinistra invece di accompagnare la nostra legittima azione ha preferito dileggiare la nostra iniziativa continuando a rimarcare  le difficoltà economico-finanziarie dell'Ente 'dimenticando' dolosamente che le difficoltà di bilancio erano legate anche ai tagli che oggi la Consulta ha ritenuto essere illegittimi”.



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