Integrazione scolastica di studenti disabili, la Asl: “Ottemperato ai doveri, ma pronti al confronto”

La Asl di Lecce interviene con una comunicato stampa per chiarire alcuni aspetti sulla vicenda dell’assistenza scolastica agli studenti disabili. A presto un incontro con la Provincia per il miglioramento del servizio.

Asl Lecce direzione generale

Sull’integrazione scolastica di studenti disabili interviene la Asl di Lecce. La direzione sanitaria – si legge in una nota pervenutaci in redazione – sta facendo, come sempre, la sua parte. Le notizie apparse sui media negli ultimi giorni, tuttavia, richiedono un supplemento di chiarezza e di informazioni, anche per non ingenerare confusione nella pubblica opinione rispetto a ruoli, competenze e responsabilità delle diverse Istituzioni o soggetti a vario titolo coinvolti.

Le precisazioni della Asl

A tal proposito, è intervenuto a  mezzo stampa il Dr. Angelo Massagli, Direttore UOC Neuropsichiatria Infantile della Asl leccese:

Le modalità di invio di assistenti (personale ex Legge 16/87) per i minori disabili inseriti nelle scuole della Provincia di Lecce sono passate all’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dal Dipartimento di Riabilitazione, al quale in precedenza era affidata la gestione. In particolare, vi è un numero fisso di operatori di assistenza per l’intero ambito provinciale. La normativa regionale vigente non consente alla ASL nuove assunzioni di Assistenti per il Servizio di Integrazione Scolastica, né la sostituzione degli stessi in caso di dimissioni o assenze prolungate.

Pertanto, per eventuali necessità non soddisfatte, in base all’art. 49 della Legge regionale. n. 4 del 25.02.2010, esiste un meccanismo chiaro e delineato:

In sostanza, si fa presente la situazione agli Ambiti Territoriali di Zona per le scuole di primo grado (infanzia, primaria e media inferiore) e all’Ente Provincia per le scuole di secondo grado (Istituti superiori), deputati, ognuno per la parte di propria competenza, a garantire l’assistenza nelle scuole dell’obbligo in favore degli alunni disabili bisognosi di assistenza specialistica (mentre quella di base è di competenza dell’Istituzione Scolastica). Al netto delle difficoltà di organico, dovute principalmente a limitazioni per inidoneità parziali o totali alla mansione di alcuni assistenti ex Legge 16 – peraltro certificate da medici competenti –, l’Unità di Neuropsichiatria della ASL di Lecce ha ottemperato ai suoi doveri, nei limiti delle possibilità e delle risorse a disposizione. La coincidenza di queste problematiche con l’inizio delle lezioni può creare qualche disguido nel coprire tutte le richieste ma, come detto, l’Ente Provincia è stato informato per tempo dalla ASL.

Poi, la conclusione:

Naturalmente, non ci sottraiamo ad ogni ulteriore passaggio, incontro o confronto con la Provincia, che sia finalizzato a definire le modalità di gestione congiunta del servizio di assistenza agli studenti disabili, nel rispetto della normativa e delle rispettive responsabilità.

In riferimento all’avvio dei servizi per disabili negli istituti superiori del territorio salentino, ieri è intervenuta – oltre a Filomena D’Antini, dirigente FI che si occupa di diritti umani – la vice presidente della Provincia di Lecce Paola Mita:

Ho incontrato ieri i responsabili della Asl, al fine di affrontare e risolvere l’emergenza legata alla necessità dell’avvio dei servizi ai disabili nelle scuole  salentine, nelle more della conclusione delle procedure di gara avviate dall’Ente per l’affidamento del servizio di assistenza ai disabili delle scuole superiori della Provincia di Lecce. A seguito di questa riunione, che ha permesso di tamponare i casi più gravi ed urgenti, il presidente della Provincia Antonio Gabellone ha convocato, per il 28 settembre prossimo, un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e la Asl, in modo da definire le modalità di gestione congiunta del servizio di assistenza agli studenti disabili.



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