L’Altra Puglia ‘Salvini a Lecce? Un’offesa nei confronti della nostra terra’

I candidati de L’Altra Puglia hanno deciso di aderire alla protesta pacifica che si terrà questo pomeriggio all’Hotel Tiziano dove è atteso il Segretario Nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini per sostenere la candidata Presidente Adriana Poli Bortone.

Se c’è una cosa che al segretario della Lega Nord Matteo Salvini riesce bene è quella di far parlare. «Nel bene e nel male, purché se ne parli»  alla Oscar Wilde maniera. Le sue dichiarazioni, in cui non usa mezzi termini, dividono non solo la gente comune ma anche questo o quel personaggio famoso che a mezzo stampa, o più spesso tramite i social network, si scomoda a ribattere alle provocazioni che il Leader del Carroccio lancia sugli argomenti caldi. Dalle pensioni al tanto discusso capitolo immigrati passando per i campi rom a Salvini va dato il merito di saper scatenare polemiche, indignazione, dispute e casini in ogni dove: in tv, alla radio, sulla stampa come in piazza. I suoi tour elettorali registrano quasi sempre un «all in» di uova, pomodori e bottiglie e in ogni città toccata sono un tripudio di contestazioni e fischi. Eppure, piaccia o non piaccia come ai più, macina consensi e non solo nella sua Padania. E c’è chi è pronto a giurare che saprà conquistare anche un posto nella scena politica.
 
Così, nel giorno in cui Matteo Salvini sarà a Lecce per sostenere la senatrice Adriana Poli Bortone, candidata presidente fortemente voluta dalla Forza Italia di Silvio Berlusconi, il capoluogo barocco si prepara ad accoglierlo anche con una protesta pacifica che si terrà questo pomeriggio all’Hotel Tiziano. Protesta a cui hanno aderito anche i candidati de L’altra Puglia che in un comunicato stampa, hanno anche spiegato i motivi  di quella che loro stessi considerano un’offesa a questa terra «È atteso questo pomeriggio all’Hotel Tiziano Matteo Salvini, leader della Lega Nord – si legge nella nota – che da decenni inneggia a deliranti aspirazioni secessioniste, offendendo l’Italia e in particolare il Sud e i suoi cittadini, quelli che senza mezzi termini vengono definiti terroni. Ebbene oggi il segretario del Carroccio sarà in mezzo ai suoi odiati terroni nel tentativo di accaparrarsi i voti proprio di quelle persone che fino al giorno prima ha definito ladri, nullafacenti, e delinquenti. E sarà qui grazie alla sua alleanza elettorale con Adriana Poli Bortone, la ex fondatrice e leader di IO SUD, un’alleanza che risulta quanto mai antitetica, un ossimoro politico che va oltre il ridicolo».
 
«La discesa di Salvini a Sud  – spiega Ernani Favale, candidato de L’Altra Puglia – fa parte di quella strategia del consenso da parte di chi è orfano di una proposta politica e che invece alimenta lo scontro tra le fasce sociali più deboli per tracce vantaggio. Ieri il nemico era il meridionale, oggi invece il suo agire è non solo razzista ma anche ipocrita. Perché i suoi messaggi dipendono dal contesto in cui presenza. Quindi a Sud il nemico è l'immigrato mente a nord lo sono sia i meridionali che gli immigrati».
 
«La protesta di oggi – prosegue Favale – non solo vuol rappresentare un atto di dissenso nei confronti di Salvini, ma anche un monito alla popolazione e ai suoi sostenitori che vengono utilizzati per soli fini elettorali. Prova ne è anche la strana coalizione tra chi era orgogliosamente terrona e chi invece i terroni li ha sempre definiti un problema italiano ma soprattutto per il nord. Denotando in questo modo una profonda ignoranza sulle ragioni storiche italiane. E ben si sa che l'ignoranza rappresenta uno dei pilastri del razzismo»
 
A chiamare a raccolta tutti è anche un altro candidato Fabio De Nardis «Siete tutte e tutti invitati a partecipare al presidio democratico e in difesa dei valori costituzionali di libertà, solidarietà e giustizia sociale alle 15:30 di fronte all'Hotel Tiziano. Io ci sarò»
 
«Ciò che più ci inquieta – concludono – non è la volontà di un politico antimeridionalista di prendere voti nella nostra terra, quanto la sponda che trova in quei candidati locali che decidono di appoggiare le sue idee dalle quali per anni sono stati essi stessi offesi. La politica, che dovrebbe avere il dovere di essere chiara e limpida nei confronti dei cittadini, nel caso di Salvini si nutre del più becero populismo, puntando tutto sulla disinformazione e il razzismo».



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