Mobilitazione contro i tagli ai patronati, sabato e domenica apertura straordinaria sedi Inca e Caf

Prosegue la protesta contro tagli a Caf e Patronati e continua la mobilitazione unitaria Cgil Cisl Uil. Ieri sit-in all’INPS, mentre il prossimo 10 dicembre davanti alla Prefettura per chiedere al Governo un cambio di rotta per la tutela delle fasce più deboli della popolazione.

È ancora mobilitazione contro i tagli che il Governo vuole attuare ai Patronati che servono i cittadini per il disbrigo di numerose pratiche. Sabato 5 e domenica 6 dicembre le sedi Inca e Caaf Cgil, in molti comuni della provincia, sono aperti per l’intera giornata, dalle 9.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.

A Campi salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Matino, Melissano, Morciano di Leuca, Nardò e  Tricase gli sportelli presteranno servizio ai cittadini, mettendo in atto una protesta simbolica contro la decisione del Governo italiano. Come si legge nelle note sindacali, i tagli altro non faranno che provocare conseguenze che ricadranno sulle fasce più deboli della popolazione, quelle cioè che non possono permettersi consulenze private per le pratiche che riguardano la vita lavorativa, sociale e fiscale.
 
Continuano i sit-in unitari di Cgil Cisl Uil, insieme ai Patronati Acli, Inas, Inca e Ital, e i CAF per chiedere la soppressione dell’emendamento nel ddl di stabilità che prevede un nuovo taglio di 28 milioni di euro che si aggiungono ai 35 milioni dello scorso anno. Il 4 dicembre scorso, ad esempio, si è svolto un presidio unitario davanti alla sede provinciale INPS, mentre nei giorni scorsi ci sono stati presidi di protesta nelle piazze di Campi Salentina, Casarano, Corsano e Ruffano. Oggi 5 dicembre, presidio in piazza anche a Presicce.  Si torna a manifestare, poi, il 10 dicembre davanti alla Prefettura di Lecce.
 
I Patronati, se il Governo continuerà sulla strada indicata, non potranno più garantire l'assistenza gratuita ai cittadini in Italia e all’estero per l’esercizio dei loro diritti individuali. “Con i tagli ai fondi – si legge nella nota Cgil si spiana la strada a un mercato dei servizi dove i cittadini più bisognosi di tutela saranno costretti a pagare per prestazioni cui hanno diritto per legge. È evidente la volontà del governo di far ricadere sui cittadini l'onere di far pagare loro quanto finora era fornito dai Patronati in forma assolutamente gratuita e universale!”.
 
La Legge di Stabilità del Governo, all’esame del Senato, prevede inoltre un taglio ai finanziamenti dei compensi ministeriali ai CAF di 40 milioni nel 2016, 70 milioni per il 2017 e per il 2018 e 100 milioni dal 2019. Per questi motivi, Cgil e Caaf hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica, ai parlamentari e a tutte le istituzioni locali e nazionali, a partire dai luoghi di lavoro e dalle leghe dei pensionati e lanciato una petizione per chiedere ai Parlamentari della Repubblica Italiana di cancellare il comma 3 dell’articolo 33 del Ddl Stabilità che prevede la riduzione dei fondi per i servizi di assistenza fiscale.
Ma non solo. Sindacati, Patronati e Caf di Lecce hanno anche scritto una lettera ai parlamentari salentini “convinti che il Parlamento – si legge nella lettera – possa esercitare la pressione necessaria per ottenere delle sostanziali modifiche ad una legge che finirà, se confermata nei contenuti, con il ritorcersi contro i cittadini e il loro diritto alla tutela previdenziale, socio assistenziale e fiscale”.



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