Striscione appeso con un messaggio diretto, preciso, avente la scritta “Riportiamo a casa i nostri Marò”. Dove? A Nociglia, sulla facciata della sede Comunale. L'iniziativa è stata intrapresa dal Sindaco Massimo Martella e condivisa dai suoi collaboratori. "Vanno riportati a casa, dalle loro famiglie – fa sapere il primo cittadino – nella loro Patria! La nostra diplomazia deve attuare tutto ciò che è possibile fare senza perdere ulteriore tempo, coinvolgendo la Comunità Internazionale”.
Martella è categorico. Tutti i Comuni italiani dovrebbero far sentire la propria voce per riportare a casa i due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. “Nella prossima seduta del Consiglio Comunale si discuterà anche di questa questione, allo scopo di deliberare un appello deciso e forte per il ritorno a casa dei Marò. Per quanto riguarda lo striscione – conclude – lo toglieremo solo quando i nostri connazionali potranno riabbracciare le loro famiglie!".
Sulla vicenda, peraltro, giungono degli aggiornamenti positivi a favore dei militari italiani. Pare infatti che la Corte Suprema indiana abbia accettato oggi di discutere una nuova istanza, valida per una estensione del permesso di curarsi in Italia al marò Massimiliano Latorre(si ricordino le conseguenze dell’ictus subito a settembre. Il 5 gennaio subì un intervento chirurgico piuttosto delicato dovuto ad un’anomalia al cuore).
La richiesta del legale è partita con l’obiettivo di dare la possibilità a Latorre di restare in Italia un periodo più lungo rispetto a quello stabilito, anche perché fra qualche giorno verrà dimesso per poi cominciare la sua convalescenza. Il Giudice che ha accettato la richiesta ha fissato l’udienza per il prossimo 12 gennaio.