(4 NOVEMBRE 2010) Dopo le numerose polemiche sulla riforma scolastica Gelmini, sembra che il Ministro abbia un po’ di colpa riguardo una serie di disagi riguardanti il trasporto pubblico degli studenti. La disposizione ministeriale che determina le ore di lezione in 60 minuti effettivi, avrebbe infatti portato uno sconvolgimento degli orari del trasporto pubblico che, stando alle parole di Bruno Ciccarese, assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Provincia di Lecce, sarebbero in corso di una completa rivisitazione.
Fin dal mese di luglio infatti, un importante obiettivo dell’assessorato ai Trasporti e Mobilità è stato quello di promuovere un doveroso coordinamento tra le varie istituzioni scolastiche del territorio provinciale per collaborare con i Dirigenti scolastici nello stabilire orari di inizio e termine delle lezioni compatibili con la realtà del servizio di trasporto pubblico. Questo ha portato ad un incontro con i Dirigenti scolastici, promosso dalla Provincia ed organizzato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce (ex Provveditorato) che, svoltosi il 15 settembre, ha portato alla registrazione di tutte le esigenze di trasporto scolastico nell’intera provincia e che ha fatto emergere la necessità di coordinare gli orari di inizio e termine delle lezioni, proprio per dare vita ad un modello di trasporto pubblico razionale, economico e rispondente alle esigenze dell’utenza. I competenti Uffici provinciali pertanto, diretti dall’Ing. Luigi Tundo, hanno provveduto, di comune accordo con tutte le aziende interessate, ed in particolare con la partecipata Stp, a rimodulare su ogni singolo polo scolastico, gli orari dei servizi. “In particolare per Lecce città, la Provincia ha messo a punto anche un servizio i navette per il trasporto degli studenti dalle scuole più periferiche verso i punti di arrivo e partenza delle autolinee, assumendone i relativi oneri”, afferma l'assessore Ciccarese (nella foto), che poi continua: “Dallo scorso 18 ottobre i nuovi orari hanno cominciato ad essere operativi dando così una risposta concreta alle esigenze di trasporto formalmente espresse dalle varie scuole della provincia”.Chiaramente l’auspicio dell’assessore è quello che la partecipazione fattiva di tutte le parti in causa possa garantire una maggiore qualità del servizio.
