Il giorno dopo la vittoria, durante una conferenza stampa presso la sede romana del Pd, il neo-segretario Matteo Renzi ha svelato la lista dei suoi collaboratori: sette donne e cinque uomini. Età media intorno a 35 anni
Nel day after delle primarie del Partito Democratico che hanno visto letteralmente trionfare Matteo Renzi con quasi il 68% dei voti, il neo segretario, incoronato da 2.5 milioni di persone, ha lasciato Firenze per Roma dove, in un’attesissima conferenza stampa, ha annunciato i nomi di coloro che comporranno la sua squadra. Un appuntamento anticipato via facebook in un post, dove citando il refrain di una canzone di Ligabue, aveva scritto «è l’ultima occasione. Quando milioni di italiani vanno a votare come è successo ieri, non ci sono più alibi per nessuno. Questa volta il cambiamento sarà vero. Alle 15.30 annuncio la mia squadra. Il meglio deve ancora venire».
Arrivato nella Capitale in auto consapevole non solo di aver raggiunto un risultato straordinario in termini di consensi ma anche di aver vinto contro i sondaggi sull’affluenza che, a conti fatti, è andata ben al di là delle più rosee previsioni della vigilia, il Sindaco di Firenze, ha presentato la squadra composta da sette donne e cinque uomini. Età media 35 anni.
Luca Lotti sarà coordinatore e avrà la delega all'organizzazione, Stefano Bonaccini agli enti locali, Filippo Taddei della John Hopkins sarà il responsabile economico. Al Welfare vaDavide Faraone, Francesco Nicodemo si occuperà della comunicazione, Maria Elena Boschi alle riforme, Marianna Madia al lavoro e Federica Mogherini avrà la delega all'Europa. La governatrice del Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, sarà alle infrastrutture, Chiara Braga all'ambiente, Alessia Morani alla giustizia, Pina Picierno a legalità e Sud. Lorenzo Guerini è il nuovo portavoce della segreteria. Dodici persone per far funzionare la vita quotidiana» del Pd che si appresta a guidare.
Prima dell’intervento di Renzi, cominciato intorno alle 16.00, il segretario uscente Guglielmo Epifani ha ufficializzato il dato sulla partecipazione alle primarie. «Non abbiamo ancora completato il conteggio, ma posso dire che la cifra finale dei votanti alle primarie si avvicinerà a 2 milioni 900mila». «Si tratta di un dato che rafforza le nostre ragioni e carica la nostra comunità di una grande responsabilità. Ringrazio tutti i nostri militanti – ha aggiunto Epifani – che hanno fatto della giornata di ieri una delle giornate più importanti della storia democratica».
