Polemiche Pd, Foresio e Santoro chiedono correttezza e buona educazione

Il Congresso provinciale del PD è¨ alle porte e il ramo renziano del partito continua a prendere le distanze dagli scandali che stanno imperversando in questo periodo. Un invito a rientrare nella sana competizione politica ed elettorale sempre ribadendo la fiducia in Matteo Renzi.

La polemica delle iscrizioni falsate, un centrosinistra tormentato dai veleni e dalle lotte intestine che stanno segnando inequivocabilmente questi giorni che dividono il partito dal congresso provinciale prima e nazionale poi. I toni diventano accesi e qualche “parolina” di troppo continua a scappare dalla bocca di alcuni esponenti del Partito Democratico.

Da questo clima di scontro fratricida prende le distanze il ramo renziano del PD, quello che alla prossima Assemblea Provinciale appoggerà il candidato Edoardo Santoro. “Invitiamo tutti a rientrare nelle regole della buona educazione e della sana competizione politica ed elettorale”. Questo è l’invito che, il capogruppo Pd al Consiglio comunale, Paolo Foresio, ha voluto lanciare a tutti i candidati alla corsa alla segreteria ribadendo il suo secco “no” a questo modo antico ed obsoleto di fare politica.

Foresio poi continua: “Quello che è accaduto in questi giorni per quanto ci riguarda ci mortifica e crea un danno d’immagine a questo partito che già da tempo, purtroppo, non gode di grande popolarità. Si assiste a continue guerre fra gruppi che si fanno la guerra fra loro e si offendono continuando ad allontanarsi alla gente e ad allontanare ancora di più quest’ultima dalla politica. È davvero spiacevole tutti i giorni aprire i giornali e leggere quello che si legge del nostro partito. Noi siamo schifati, non condividiamo questo modo di fare politica, abbiamo l’ambizione di dire che la politica non è questa e guardiamo avanti con ottimismo, seguendo il motto di Matteo Renzi. Stiamo lavorando per costruire un partito nuovo e non restare ancorati alle logiche dei tesseramenti. A noi non interessa chi vincerà all’Assemblea Provinciale con delle elezioni che si faranno a pacchetti di tessere. Noi guardiamo all’8 dicembre, ad un nuovo esempio di democrazia, ad una nuova classe politica che possa alimentare speranze e possa cancellare l’ultimo ventennio di malefatte”.

Infine il consigliere comunale ribadisce: “Il pacchetto di tessere che deciderà il segretario provinciale leccese è una cosa vecchia, passata e l’8 dicembre tutto questo verrà spazzato via dal cambiamento che incomberà sulla testa di tutti in questo partito. Il nostro motto è: cambiare sistema, pensare ai cittadini che chiedono di poter contare qualcosa nelle decisioni che riguardano la loro vita di ogni giorno e mandare a casa chi da vent’anni occupa una sedia e sta fisso nello stesso posto. Bisogna guardare oltre e la strada è nuovo Pd con a capo Matteo Renzi, altrimenti rischieremo di scomparire per sempre”.

A prendere la parola, in un secondo momento, è stato direttamente il candidato alla segreteria provinciale, Edoardo Santoro che rimarca il pensiero espresso da Foresio. “Per la prima volta affronto una competizione del genere e ho sentito troppe voci che vogliono le dimissioni del sottoscritto. Sono voci infondate perché più passa il tempo e più il mio spirito si anima e la voglia di competere per cambiare questo partito sale. Sposo a pieno il modo nuovo con cui si intende fare politica di questo gruppo, questa sobrietà, che si vede in tutto quello che facciamo e diciamo, che è lontana anni luce dalle vecchie logiche di un Pd che si è allontanato giorno dopo giorno dai suoi elettori. Bisogna riportare il Partito ad avere un contatto diretto con i cittadini, con la società civile e dobbiamo riappropriarci della dignità del fare politica e del nostro partito”. 



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