«Servono 50 mila firme per ogni proposta, facciamo tutti la nostra parte per cambiare l’Italia». Sono agguerriti i sostenitori, i simpatizzanti e gli iscritti al partito di Giorgia Meloni che si stanno mobilitando in tutto il Paese con i banchetti per raccogliere le firme per quattro proposte di iniziativa popolare che vogliono modificare la Costituzione e ribadire più che mai che la sovranità è ‘popolare‘ proprio perché appartiene al popolo.
Sentono odore di successo elettorale, evidentemente, quelli di Fratelli d’Italia che nel centrodestra hanno messo la freccia del sorpasso su Forza Italia e puntano al patto di ferro con Matteo Salvini per dare la spallata al Governo Conte partendo dalle periferie regionali per arrivare al cuore di Roma.

Anche a Lecce ieri pomeriggio è stato allestito il gazebo in Via Trinchese, angolo Teatro Apollo. In tanti si sono fermati per esibire il loro documento di identità ed aderire alle 4 proposte che vogliono modificare la legge fondamentale dell’Italia repubblicana.
• Elezione diretta del Presidente della Repubblica;
• Abolizione dei senatori a vita;
• Tetto alle tasse in Costituzione;
• Supremazia della Costituzione Italiana sulle norme europee.
Sono queste le battaglie che stanno rinfocolando la partecipazione popolare in un partito che rischiava di fare la fine di una riserva di nostalgici demodè e che la giovane leader romana – unica donna ad avere responsabilità di guida politica nello scenario partitico italiano – ha rilanciato, sfruttando anche l’onda lunga di ripresa di una coalizione che dopo gli anni gloriosi del berlusconismo era finita in netta minoranza.
Il centrodestra sta vincendo tutte le competizioni regionali che si sono tenute nell’ultimo anno e a Fratelli d’Italia è toccato esprimere il governatore dell’Abruzzo e con ogni probabilità anche quello della Puglia, come ha fatto intendere Ignazio La Russa qualche settimana fa.
Del resto la scelta di federare a FdI il movimento di Raffaele Fitto, Direzione Italia, spinge a pensare che toccherà proprio all’europarlamentare magliese il compito di guidare quella coalizione a contendere la presidenza della Regione Puglia a Michele Emiliano. Una battaglia difficile vista la forza trasversale dell’ex magistrato e i malumori che nello schieramento fanno da colonna sonora alla scelta di Fitto come leader di una coalizione che in Puglia non gode dello stesso stato di salute che vanta altrove.
Iniziativa di FdI a Miggiano
Buon risultato a Miggiano per la campagna nazionale di Fratelli d’Italia per la raccolta firme a favore delle quattro proposte di legge di iniziativa popolare. Numerose, infatti, le firme pervenute al gazebo allestito dai militanti del partito nell’antethetrum di via Roma. ‘Decine di miggianesi si sono avvicinati al nostro gazebo – dichiara il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia e consigliere comunale Donato Carbone – nonostante il maltempo. Ringrazio tutti gli iscritti di Fratelli d’Italia che non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo e tutti i nostri concittadini per aver risposto positivamente all’iniziativa, segno che le battaglie proposte da Fratelli d’Italia e dal nostro leader Giorgia Meloni sono nella direzione giusta’.

