‘Ci vediamo a Lecce’, dopo l’Umbria Salvini si ringalluzzisce ma Fratelli d’Italia lo stoppa sulla Puglia

Ignazio La Russa a Rai Radio 1 spiega che in Puglia spetta a Fratelli d’Italia individuare il nome del candidato presidente del centrodestra. Domani Giorgia Meloni e Raffaele Fitto ufficializzeranno a Roma la confluenza di Direzione Italia in FdI

Avrà lo stesso numero di abitanti della provincia di Lecce, ma gli effetti sulla politica nazionale del voto in Umbria sono certamente diversi da quelli che si sono avuti quando si è votato a Palazzo dei Celestini per la nomina del presidente o per il rinnovo del Consiglio Provinciale…

Forse il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva sottovalutato la portata elettorale della sconfitta annunciata nella regione del Centro Italia quando disse che non ci sarebbero stati riverberi sul Governo in caso di vittoria del centrodestra dal momento che il test politico si rivolgeva ad una popolazione di ridotte dimensioni numeriche, ‘pesante’ quanto il Salento.

Sconfitta giallorossa

In politica del resto i voti non sempre si contano, più spesso si pesano. E il peso della vittoria del centrodestra sull’asse Pd-M5S sta facendo discutere molto, sia in Casa Grillo (come fanno capire le parole della senatrice salentina Barbara Lezzi) che in casa dem, dove si valuta con sempre maggiore preoccupazione lo smarcamento di Matteo Renzi da tutte le iniziative portate a termine da Nicola Zingaretti & company.

Ma nel centrodestra non sono tutte rose e fiori

Il centrodestra si gode la vittoria e gongola. Ma non sono tutte rose e fiori, anzi…

Silvio Berlusconi deve fare i conti con le continue sconfitte di Forza Italia che in Umbria è stata doppiata dal partito di Giorgia Meloni.

Matteo Salvini, che all’indomani del Conte-bis sembrava sulla via del ridimensionamento politico, adesso pare nuovamente aver spiccato il volo e questo significa tanto per gli equilibri interni di coalizione.

‘Ci vediamo a Lecce’ dice Salvini

‘Ci vediamo a Lecce’ – ha detto con un po’ di spocchia Matteo Salvini, vero trionfatore delle regionali. ‘Prima vinceremo in Emilia Romagna, in Calabria, in Campania, in Liguria e poi in Puglia’. Una battuta che non nasconde di certo l’istinto famelico di un leader che se al Governo del Paese ha dimostrato più di qualche limite certamente appare essere una perfetta macchina elettorale.

La Russa (FdI): ‘In Puglia tocca a noi’

A ricordargli, però, che il centrodestra è pur sempre una coalizione ci ha pensato oggi pomeriggio a Rai Radio 1 Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia.

Incalzato dalle domande dei giornalisti, La Russa si è lasciato scappare che toccherà a Giorgia Meloni individuare in Puglia il nome sul quale far convergere tutti i partiti di quella che fu il Polo delle Libertà.

È ufficiale, in Puglia Dit confluisce in FdI

E a dimostrare il movimentismo pugliese, il partito della Meloni, proprio per domani, ha indetto, alle ore 13.00, nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, la conferenza stampa in cui verrà ufficializzata la confluenza di Direzione Italia in Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Puglia.

Alla conferenza stampa parteciperanno i coordinatori e consiglieri regionali di FdI e Dit Erio Congedo e Francesco Ventola, i consiglieri regionali Ignazio Zullo, Renato Perrini, Luigi Manca e Giannicola De Leonardis; i coordinatori provinciali dei due partiti, i deputati e componenti dell’esecutivo nazionale di FdI Marcello Gemmato e Raffaele Fitto; il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, il responsabile nazionale dell’organizzazione, Giovanni Donzelli. A suggellare il passaggio ufficiale sarà proprio il presidente nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.


Insomma c’è chi pensa che sia il primo passo verso l’individuazione di Raffaele Fitto quale candidato del centrodestra alle Regionali del 2020.

L’alt di Adriana Poli Bortone


Non la pensano così Adriana Poli Bortone e Fiamma Tricolore, fuori dal centrodestra ufficiale ma interessati a sedersi al tavolo politico di coalizione. A loro di Fitto proprio non bisogna parlare e la richiesta di un nome nuovo è qualcosa di più di un auspicio: ‘I risultati dell’Umbria confermano che la ribellione degli Italiani trova sfogo e speranza nei governi di destra a trazione leghista, a livello locale come a livello nazionale. E che i candidati leghisti, se scelti come in Umbria, tra volti nuovi e persone serie e competenti, sono vincenti e condivisi. L’auspicio è che anche in Puglia venga scelto un candidato nuovo, di alto profilo: capace, competente e condivisibile. Un candidato attorno al quale possano ritrovarsi non solo i tre partiti tradizionali, ma anche una destra sociale propositiva, identitaria e molto attenta ad intervenire per affrontare e risolvere vecchie e nuove povertà. Una destra che sappia mitigare senza estremismi le spinte eccessivamente liberiste, che guardi all’Europa con gli occhi lungimiranti di Giorgio Almirante, che nell’Europa-Nazione, individuava la rivoluzione degli anni 2000’.