Rifiuti tossici nel Salento. Tavolo in Prefettura «per dare notizie rassicuranti»

In mattinata incontro in Prefettura per affrontare la questione delicata dei rifiuti tossici interrati nel sottosuolo salentino, alla presenza di istituzioni, associazioni ambientaliste e Asl.

Rifiuti tossici tombati nel sottosuolo salentino, questa mattina l’incontro in prefettura con gli enti regionali, provinciali, Asl, associazioni ambientaliste e i sindaci dei comuni interessati. Presente anche il Procuratore aggiunto Ennio Cillo ed il Presidente Lilt, il dottor Giuseppe Serravezza

Un tavolo di discussione importante quello di oggi, che giunge dopo la decisiva azione della Procura che, proprio ieri, ha avviato l’apertura delle indagini sui rifiuti tossici che sarebbero stati tombati nel sottosuolo salentino. “La finalità di oggi – ha spiegato il Prefetto Giuliana Perrotta – è quella di fornire delle notizie rassicuranti”. In perfetta linea, dunque, con la magistratura decisa a “tranquillizare la gente”. Sono state queste le parole del Procuratore Capo di Lecce Cataldo Motta, durante la conferenza stampa di ieri sull’apertura del fascicolo. 

Le zone considerate a rischio saranno sorvolate da elicotteri con a bordo sistemi di rilevazione e laddove necessario saranno coinvolti anche i mezzi  della Guardia di Finanza Gico, dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico e del Corpo Forestale dello Stato.

L’incontro di questa mattina, preceduto da una breve riunione tra il Prefetto,  gli assessori regionali Loredana Capone e Lorenzo Nicastro e il Procuratore aggiunto Ennio Cillo,  ha affrontato la problematica davanti ai dirigenti provinciali dell’Asl, dipartimento prevenzione, i rappresentati delle associazioni ambientaliste,  il Presidente della Provincia Antonio Gabellone ed i sindaci dei comuni di Ugento, Supersano, Seclì, Casarano e Cutrofiano.

"Oggi è importante ascoltare i comitati e i sindaci – ha affermato l’Assessore regionale Loredana Capone – per capire in un territorio così ampio le attività che devono essere svolte dagli organi competenti. Pare che ci sia un allarme sociale. Oggi la riunione è stata fatta proprio per questo, per riunire tutti i soggetti competenti”.



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