La V Sezione del Consiglio di Stato con due ordinanze pubblicate il 26 Febbraio scorso, ha rigettato gli appelli proposti sia dal Comune di Gallipoli sia dall’ARO Le/11 avverso l’ordinanza cautelare del 14 gennaio 2016, con cui il Tar Lecce, nell’ambito del giudizio promosso dal Comune di Taviano, aveva sospeso la gara per l’affidamento del servizio pubblico di igiene urbana nell’Ambito di Raccolta Ottimale (A.R.O.) 11/Le, che prevede una durata di ben 7 anni per una spesa complessiva di circa 50 milioni di euro.
I Giudici di Palazzo Spada, accogliendo le eccezioni difensive sollevate dall’Avv. Francesco Baldassarre, difensore comune del Sud Salento, hanno ritenuto insussistente il presupposto del danno grave ed irreparabile, necessario per sospendere l’efficacia della pronuncia del TAR Lecce, anche in ragione dell’imminenza della discussione nel merito del ricorso proposto dal Comune di Taviano, la cui udienza pubblica è fissata dinanzi al TAR Lecce per il 23 marzo prossimo.
Alla luce di tale pronuncia, pertanto, appare più che mai opportuno e necessario – fanno sapere dal Comune di Taviano – che il Commissario ad acta dell’ARO 11/Le, Roberto Polieri, provveda a riesaminare i rilievi tecnici più volte sollevati dall’Amministrazione tavianese in relazione al progetto di affidamento del servizio di igiene urbana, con particolare riferimento alla ripartizione dei costi di gestione del servizio relativi alla forza lavoro, al monte orario ed ai criteri di dimensionamento.
Il Comune di Taviano sostiene, infatti, che per quanto concerne la gestione del servizio nello stesso comune vi sarebbe un ingiustificato aumento delle unità lavorative e dei relativi costi rispetto all’attuale gestione, mentre, per il Comune di Gallipoli, città capofila dell’ARO 11/Le, che nel periodo estivo raggiunge oltre 700mila residenti per l’enorme afflusso di turisti, vi sarebbe una consistente riduzione del carico di lavoro e delle relative unità di personale; questa situazione sarebbe ingiustificata poiché nel progetto è prevista una raccolta domiciliare, porta a porta, sull’intero territorio comunale jonico rispetto all’attuale gestione, che, invece, svolge il servizio domiciliare soltanto su una piccola parte del territorio.
Secondo il Comune di Taviano, quindi, una parte significativa dei costi di gestione del servizio del Comune di Gallipoli verrebbero indebitamente accollati ai cittadini di Taviano.
Il primo cittadino Carlo Portaccio, auspica che, sulla base di questa nuova decisione giurisdizionale, si avvii una fase di collaborazione e dialogo tra l’Ente da lui diretto e gli organi dell’ARO.
