Pende come il fendente sulla testa di Damocle il Decreto dello Sblocca Italia sulla Statale 275. I fondi stanziati per la messa in sicurezza dell’arteria che collega Maglie al Capo di Leuca sono bloccati, i lavori non sono partiti e, quindi, si rischia che il finanziamento venga riversato per altre opere previste nel Decreto che attende approvazione.
Il rischio di non veder mai aprire il cantiere e, quindi, garantire più sicurezza su una strada che soltanto l’altro giorno ha visto un altro incidente, è serio e reale. A quanto pare, Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture, ha già sollecitato l’Anas perché si attivi al fine di scongiurare la malaugurata ipotesi.
Ma salvare i 288 milioni di euro previsti per la 275, sembra al momento un’ impresa titanica. La data ultima per sbloccare il cantiere è prevista per il 31 dicembre prossimo.
Intanto, sindaci e amministratori, parlamentari, si sono dati appuntamento al Capo di Leuca da cui, intorno alle 17, partirà una marcia pro 275, per testimoniare l’importanza dei lavori, non soltanto per la sicurezza, ma anche per il lavoro degli operai che sarebbero impiegati nelle attività, oltre che per le ricadute economiche dell’opera che consentirebbe un più agevole trasporto su gomma.
Si attende, come sempre, la risposta di chi ha il potere di “sbloccare” la situazione, perché l’Italia è anche il Sud, il Salento, la provincia più estrema del Belpaese.
