Tap, vertice a Bari sull’approdo del gasdotto. Vendola:«servono alternative credibili»

Durante la riunione avvenuta ieri presso la Regione Puglia, Vendola ribadisce che ‘qui non stiamo giocando’ e intende ‘proporre alternative credibili’. E risputa l’ipotesi di Torchiarolo.

Da un lato la notifica al Comune di Melendugno, da parte dell’azienda Tap, contro l’ordinanza che sospende i sondaggi lungo il tracciato che vedrà sorgere il gasdotto. Dall’altro una riunione fiume con alcuni sindaci del Salento e del brindisino per individuare approdi alternativi dell’opera. Incontro voluto dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che da via Capruzzi – riporta una nota Ansa – parla chiaro: "Non è un giochino, intendiamo proporre alternative credibili e vere. Non giochiamo a rinviare o esorcizzare il problema".

Purtroppo vi è stata l’ennesima fumata nera. In quanto a proposte avanzate, si sono valutati quattro siti della provincia di Brindisi – ovvero quelli presenti a Torchiarolo e San Vito dei Normanni – più Otranto e Melendugno. Non bisogna sottovalutare questa possibilità, soprattutto in vista di un tavolo in Conferenza dei Servizi previsto a fine mese presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In buona sostanza, la Puglia negherà l’intesa relativa al rilascio dell’Autorizzazione Unica, sebbene debba al più presto accordare il luogo alternativo a San Foca. Per la serie, da Bari viene confermato il ‘no’ all’approdo nella marina salentina.

Da non tralasciare del tutto, però, l’ipotesi Torchiarolo. Ci sarebbe una certa disponibilità, da parte del Comune, ad intavolare un ragionamento. Niente di che, da qui a dire che il gioco è fatto ce ne vuole. Anzi, lo stesso governatore pugliese sottolinea che l’idea sia tuttora in fase embrionale. Insomma, per dirla giornalisticamente parlando, il condizionale è d’obbligo. Secondo il primo cittadino, Giovanni Del Coco, non esiste a priori una chiusura; ma al contempo serviranno valutazioni tecnico-scientifiche che dicano con precisione se convenga accogliere strutture di tale portata.

Ben undici le opzioni vagliate da Tap: due a San Pietro Vernotico, cinque a Brindisi Nord, una a Cerano, una a Lendinuso e due a Otranto. Quest’ultima opzione vede scarse possibilità di realizzazione per via dell’Ig Poeseidon; aspetto ricordato proprio dal sindaco idruntino, Luciano Cariddi. Nei prossimi giorni è prevista una riunione più allargata e coordinata dall’Anci.



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