‘Dove parcheggeranno tutti i turisti che stanno invadendo Lecce in questi giorni?’. Una domanda semplice semplice che in tanti, soprattutto i residenti, si saranno fatti vedendo il capoluogo letteralmente sommerso dall’allegra falange dei vacanzieri che dimostrano di scegliere il Salento e la sua capitale di anno in anno sempre di più. ‘Evidentemente parcheggiano, se arrivano, come si vedono arrivare, nel centro storico e nelle vie più caratteristiche’ si sarà risposto chi è meno incline ad analisi più approfondite.
Sta di fatto che la questione va posta. Sta di fatto che la questione deve essere posta, anche alla luce dei festeggiamenti per il Santo Patrono che sono fissati per l’ultima settimana di agosto e che segneranno il rientro anche di tanti leccesi che scelgono di passare le vacanze nelle marine salentine e aspettano quei giorni, come di tradizione, per ritornare alla quotidianità cittadina.
Anche Antonio Rotundo, leader del Partito Democratico a Palazzo Carafa, sottolinea la problematica e rilancia sulla necessità di un vero e proprio piano per la mobilità cittadina alla luce della chiusura del Parcheggio del Carlo Pranzo, per i lavori sulle mura urbiche, della chiusura del parcheggio antistante il Catasto e dell’ancora inattività del contenitore conosciuto come parcheggio ‘ex Enel’.
Rotundo, dopo la battaglia sui problemi della raccolta differenziata, attacca a capofitto sul problema dei parcheggi e della mobilità: ‘È da mesi che sollecitiamo inutilmente la Giunta a predisporre un piano cittadino dei parcheggi in una città da tempo letteralmente soffocata dal traffico dallo smog dall'inquinamento e dal degrado per carenza cronica di parcheggi e per l'assenza di un piano della mobilità, ma nulla si è mosso, tutto come prima anzi peggio, nessuna iniziativa, nessuna proposta, nessuna nuova programmazione, l'immobilismo più totale da parte di una giunta destinata a vivacchiare, che pare abbia perso ogni spinta propulsiva.’
L’attacco è forte e parte dalla definizione di una politica ‘del tirare a campare’ da parte della Giunta di Palazzo Carafa che non riesce, secondo l’esponente del Pd, a programmare interventi utili a decongestionare il traffico, liberare la città dallo smog e chiudere il centro storico alla circolazione veicolare, rendendolo veramente a misura di turista e di cittadino.
‘Ed intanto l'unico elemento nuovo nel panorama cittadino il contenitore di oltre 700 posti auto all'ex Enel resta fermo al palo senza che da parte dell'amministrazione comunale vi fosse un'idea, un indirizzo per Sgm, una iniziativa degna di questo nome per un suo avviamento, nonostante dalla sua attivazione dipende un pezzo importante della mobilità cittadina a partire dalla chiusura di via XXV luglio e il doppio senso di via Cavallotti ed – aggiungo io- la possibilità di togliere ogni alibi alla chiusura del centro storico attivando h24 la videosorveglianza ai varchi di accesso.’
Insomma la festa di Sant’Oronzo sarà un banco di prova non soltanto per la ripresa della vita cittadina di settembre, ma anche per comprendere come Lecce risponderà alla contemporanea presenza sul proprio tessuto urbano di residenti e turisti. Una prova del fuoco da vivere col fiato sospeso, provando ad utilizzare bicicletta e piedi per scongiurare fastidiose code.