Tribunale di via Brenta, è caos parcheggi. Il Foro Boario non basta più

Il parcheggio del Foro Boario si è trasformato in un vero e proprio labirinto nel quale si entra, facendo code interminabili, e si esce senza aver trovato un posto libero. A sollevare le questione è Fabrizio Marra, segretario del PD di Lecce

Il problema dei parcheggi a Lecce è argomento noto e stranoto ed in più di un’occasione Leccenews24, raccogliendo le lamentele dei lettori, aveva acceso i riflettori sulla questione che non accenna a migliorare, visti anche i ritardi nella consegna di ‘contenitori’ che se appositamente fruibili snellirebbero, e non poco, le code all’ingresso nel centro della città. Se poi riguarda una zona particolarmente ‘frequentata’ per motivi di lavoro, il disagio è ancor più sentito. È proprio delle ultime settimane la vicenda dei dipendenti del call center Comdata che si sono ritrovati privi di aree dove lasciare la macchina nella zona antistante alla loro location lavorativa con la conseguente polemica che ne è derivata. Oggi agli onori della cronaca, balza il caso degli utenti e degli operatori del settore della Giustizia. A sollevare il ‘polverone’ è Fabrizio Marra, segretario cittadino del Partito Democratico che giustamente ha fatto notare la situazione di collasso del parcheggio dell’ex Foro Boario, divenuto semplicemente una specie di labirinto nel quale si entra, facendo code interminabili, e si esce senza trovare mai un posto. Il motivo è semplice: la presenza nella zona del plesso giudiziario di via Brenta, che ospita le sedi del Giudice di Pace delle sezioni civile, commerciale e lavoro del tribunale, nonché la Corte d’Appello.
 
«La fase di completamento della riorganizzazione della geografia giudiziaria, anche in provincia di Lecce, decisa qualche anno fa dal governo Monti – si legge nella nota a firma del politico del Pd – ha portato com’è noto, un numero sempre crescente di utenti ed operatori della giustizia, nella città di Lecce». Insomma, al Palazzo di Giustizia di via Brenta aumentano le funzioni, aumentano gli impegni, aumentano le pendenze ma non i parcheggi se non in doppia fila con il conseguente caos che si viene a creare ogni qualvolta si comincia ad imboccare via Adriatica per recarsi in qualunque stradina circostante. Ci si chiede quanto questa situazione possa dipendere dell’infelice collazione ab origine del plesso giudiziario nel quartiere Santa Rosa.
 
Dunque, la richiesta di Marra è semplice «poiché da quest’anno le udienze ordinarie riprenderanno non dal 16 ma dal 1° settembre è di tutta evidenza che sia insostenibile per giudici, avvocati e cittadini che debbano recarsi nei locali di via Brenta, nonché per gli stessi abitanti del quartiere Santa Rosa, vivere un nuovo anno giudiziario senza infrastrutture e ampliamento dell’area di parcheggio. Occorre proprio in previsione della riapertura autunnale, che la giunta prenda seriamente di petto il problema anche con una misura tampone, come quell’ampliamento dell’oramai esiguo parcheggio dell’ex foro boario all’attigua area di sosta dei bus, in attesa della tardiva pianificazione di nuove aree di sosta limitrofe all’attuale plesso giudiziario e con l’auspicio che la realizzazione della cittadella della giustizia non abbia tempi biblici».



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