Ancora una volta è il calcioscommesse a destabilizzare la serenità degli ambienti giallorossi. Contestata la manipolazione di circa novanta partite a partire dal 2009. Tra queste risultano tre le gare del Lecce nel mirino degli inquirenti, tutte disputate ad Aprile della scorsa stagione.
Proprio quando le sorti calcistiche del Lecce stavano per risollevarsi, soprattutto dal punto di vista delle prestazioni fornite in campo, piombano come un fulmine a ciel sereno le scure del calcioscommese. Stando a quanto ipotizza la Magistratura di Cremona, infatti, tra le novanta partite di campionato presumibilmente manipolate, ascrivibili nella categorie che vanno dalla serie A alla Prima Divisione di Lega pro, ne figurano anche tre disputate dai giallorossi: Reggiana-Lecce 0-2 (14 aprile); Lecce-Feralpi Salò 3-0 (21 aprile); Sud Tirol-Lecce 1-2 (28 aprile). Da una prima analisi è possibile notare che le gare incriminate riguardino tutte quelle effettuate nel mese di Aprile.
Al vaglio degli inquirenti, dunque, ci sarebbero delle presunte irregolarità che hanno fatto scattare un nuovo filone d’indagine. Secondo l’accusa sarebbero state truccate partite anche nello scorso campionato da questa famigerata associazione criminale, che da anni altera – o cerca di alterare i risultati – in modo da scommettere e successivamente guadagnare.
Il passato riemerge. Nella rovente estate 2011, il Lecce venne letteralmente travolto per via di una presunta combine col Bari durante l’incontro Bari-Lecce, vinto 2-0 dai ragazzi all’epoca allenati da Gigi De Canio. Dalla serie B, Giacomazzi – allora capitano – e compagni si ritrovarono rigettati in Lega Pro. Al setaccio degli inquirenti ci fu anche Lecce-Lazio. Bisogna ricordare che in merito a quei processi il proscioglimento della società alla fine è stato totale, assieme anche a Massimiliano Benassi e Antonio Rosati.
