Antonio Calabro, ‘Il miglior acquisto del Lecce? Stefano Trinchera. Un vero gioiello’

Il tecnico che ha vinto tutto alla guida della Virtus Francavilla non ha dubbi: il nuovo responsabile dell’area tecnica giallorossa è la persona giusta. Per la prossima stagione l’obiettivo è quello di ben figurare e togliersi qualche soddisfazione.

La finale dell’Europeo Under 16 al centro della difesa azzurra a fare coppia con Alessandro Nesta e a contrastare gli avversari diretti verso la porta difesa da Gianluigi Buffon, con un attacco formato da Francesco Totti e Marco Di Vaio; le 350 presenze tra i professionisti, con indosso le maglie di Castel di Sangro, Lecco, Pistoiese, Brindisi, la conclusione della carriera da calciatore nel suo Salento nelle file del Casarano e, una volta appesi gli scarpini al chiodo, la chiamata in riva allo Jonio, a torneo iniziato,  a sedere sulla panchina del Gallipoli in Eccellenza. Un ottimo campionato, concluso con una tranquilla salvezza e, l’anno dopo, sempre nella “Città Bella”, la conferma alla guida del “Magico Gallo” e, a dispetto di ogni pronostico, la vittoria finale, con un dominio assoluto, senza che la promozione diretta fosse mai messa in discussione.
 
Terminata l’esperienza gallipolina, il trasferimento a Francavilla, alla corte di patron Magrì e del Direttore Sportivo Stefano Trinchera e, dopo un fisiologico periodo di ambientamento per conoscere la nuova piazza, via, come un buldozer, a macinare vittorie su vittorie, senza neanche lasciare le briciole agli avversari e con la bacheca della compagine brindisina che a fine stagione si arricchisce di un campionato di Eccellenza Pugliese; della Coppa Italia Regionale e di quella Nazionale.
 
In meno di tre anni, da quando ha preso il via la sua carriera da allenatore, Antonio Calabro  da Melendugno ha bruciato le tappe e, alla velocità della luce, ha vinto tutto quello che si poteva vincere e, adesso si appresta ad affrontare una nuova sfida quella del Campionato Nazionale Dilettanti.
 
Normale che dopo tanti trionfi e con l’arrivo di Trinchera a Responsabile dell’Area Tecnica della nuova società del Lecce, il suo nome fosse accostato alla panchina del sodalizio giallorosso: “Quanto sono stato vicino alla panchina del Lecce? Zero!!!”, risponde a precisa domanda.
 
“La notizia è sicuramente nata dal fatto che, con l’arrivo di Stefano Trinchera a direttore sportivo a Lecce, visto la stima che lui nutre nei miei riguardi e l’ottimo lavoro fatto insieme, in molti hanno pensato che il nostro sodalizio professionale potesse proseguire, ma è stata solo e soltanto una voce. Poi, per quel che mi riguarda, mi trovo benissimo a Francavilla e intendo proseguire nel migliore dei modi questa avventura.
 
Il migliore acquisto della nuova società del Lecce è senza ombra di dubbio Stefano Trinchera – prosegue – quando una persona, anzi un ragazzo, visto che ha solo 40 anni, ha fame, si sveglia la mattina e va a dormire la sera con un unico pensiero, quello di lavorare, migliorarsi e fare bene non può che essere il migliore acquisto per una società. Abbiamo una grandissima stima reciproca l’uno dell’altro che, oltre che professionale, è anche umana. Quando è stato ufficializzato il suo passaggio in giallorosso, ho inviato un sms ad un amico che fa parte della società di cui non dirò il nome scrivendo: ‘Vi ho regalato un gioiellino. Trattatemelo bene’”.
 
Sulla stagione che si appresta ad iniziare sulla panchina della Virtus Francavilla, poi, le idee sono chiare: “L’Anno scorso, con una società nuova e una squadra totalmente rifondata la nostra intenzione era quella di fare bene, poi, sono arrivati tantissimi successi. Il nostro obiettivo, mio e della società,  per il Campionato di Serie D, è quello di ben figurare, fare un bel gioco e toglierci anche qualche soddisfazioni, poi, quel che di buono verrà sarà ben accetto”.
 
Ma una battuta il tecnico la riserva anche per quel che riguarda un suo possibile futuro approdo in “maglia” giallorossa”: “Se mi piacerebbe allenare il Lecce in futuro? È come se mi venisse chiesto se volessi dirigere la Juventus e il Real Madrid. Sono, però, dell’opinione che non bisogna bruciare le tappe, in questo momento, ripeto, mi trovo benissimo a Francavilla e c’è un bellissimo progetto in corso d’opera. Poi, in futuro, non si sa. Come Stefano anche io mi sveglio la mattina e vado a dormire la sera con un unico pensiero, quello di lavorare, migliorarmi gradualmente e fare bene. In questo momento la mia Juventus e il mio Real Madrid è la Virtus, poi, vedremo dove arriveremno con questa società. Nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito ai miracoli Castel di Sangro, Sassuolo, Carpi e Frosinone”.



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