
Dalla questione sulla paternità della piccola Pia di Balotelli alla storia finita nella vita reale ma non sulle pagine dei giornali tra l'ex attaccante milanista Alexandre Pato e Lady B, il “rosa” del gossip campeggia in casa rossonera
Dov’è finito il vecchio stile Milan, quello stile secondo il quale nella società calcistica di proprietà di Silvio Berlusconi tutto doveva accadere nel riserbo, nell’armonia e nell’allure di vittoria? Sembrano lontani quegli anni in cui ai trionfi calcistici si accompagnava una gestione del club basata sulla rigorosa professionlità di ogni collaboratore. A tutti i livelli. Purtroppo a fare da contraltare agli ultimi insuccessi dei rossoneri sul rettangolo di gioco, agevolata anche dall’utilizzo dei nuovi social network che in tempo reale diffondono ogni commento ed ogni indiscrezione, c’è una ridda di eventi che stanno rischiando di mandare in soffitta, se non in pensione quello stile comportamentale così aristocratico.
Non era mai successo che la figlia del Patron criticasse così apertamente lo storico Dg che ha contribuito a riempire di successi la bacheca del Milan; che un calciatore, come Mario Balotelli, a qualsiasi ora del giorno e della notte facesse avere notizie dei suoi pensieri e delle sue intenzioni su twitter, mentre spopola sui giornali di gossip e sui rotocalchi la vicenda della presunta paternità della piccola Pia, avuta dalla showgirl Raffaella Fico – oggetto del processo che si apre proprio oggi -, per non parlare della storia d'amore finita male tra Alexandre Pato, vittima dell'ironia del web sui continui infortuni nel Milan attribuiti dai tifosi più intransigenti alla relazione al di là del rettangolo di gioco con l'affascinante Lady B, Barbara Berlusconi, la figlia del presidentissimo, attualmente in rotta con Adriano Galliani.
Insomma, in attesa che Balotelli, dall’esame del DNA sappia se la piccola Pia è o meno sua figlia, che Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, folgorati dal’intervento pacificatore del presidente Berlusconi possano ritrovare le ragioni del loro stare alla guida del sodalizio rossonero, Max Allegri, l’allenatore sempre sulla graticola, e tutti i tifosi si augurano che il Milano faccia parlare per i successi sul campo e non per altro, preferendo le colonne rosa della Gazzetta a quelle dei rotocalchi sempre “rosa”, ma molto più fastidiosi.