Bollini ha costruito una squadra, Moscardelli e Salvi lanciano il Lecce. LE PAGELLE

Il Lecce di Bollini vince contro il Messina una sfida difficile che si era complicata alla fine del primo tempo con il pareggio dei peloritani dopo il gol di Moscardelli. Ci pensa Salvi a regalere tre punti preziosi ai salentini

 Il Lecce di Bollini è una squadra! Finalmente, ci sarebbe da dire. Dopo i 95' di goico contro il Messina di Manuel Mancini, Erminio Rullo e Giorgio Corona lo si può dire con cognizione di causa. Il Lecce è una signora squadra che unisce finalmente esperienza e gioventù, classe e corsa. Non era facile giocare contro il Messina ma gli uomini del tecnico ex Primavera della Lazio hanno portato a casa un risultato di prestigio, importante, importantissimo. E domenica se la vedranno conmtro la Casertana.

CAGLIONI: 6,5
Pronti-via e il Messina lo impegna con un tiro da fuori area. Il portierone salentino c’è e si fa vedere, dà sicurezza al reparto e non risulta certo colpevole nel gol del momentaneo pari peloritano.

MANNINI: 6,0
Prova di sostanza del laterale salentino che all’ingresso di Lepore torna a fare l’esterno di centrocampo e abbandona la linea di difesa. Ma sul gol del Messina le responsabilità sono sue e si fa scherzare troppo facilmente da Spiridonovic. Al 75’ sfiora il gol con un tiro dalla distanza.

DINIZ: 6,5
Discreta prova del centrale difensivo; non fosse stato per quella sbavatura di Mannini sul gol del Messina, oggi il Lecce non avrebbe preso gol per la terza volta consecutiva, secondo le consegne di Mister Bollini che della blindatura difensiva ha fatto il suo marchio di fabbrica.

ABRUZZESE: 6.5
Il capitano gioca d’esperienza nella linea a quattro del Lecce. Corona non è un avversario facile anche dall’alto dei suoi 40 anni, ma Abruzzese gli mette la museruola ed evita le imperversate che il centravanti messinese riservò ai giallorossi all’andata. Altri tempi, però. Oggi il Lecce sembra molto più solido

WALTER LOPEZ: 6,5
Le spinte in avanti sono un ricordo del passato, ma la sua esperienza dietro è fondamentale e se il Lecce non prende gol i meriti sono anche dell’esterno uruguayano che lentamente sta tornando sui suoi livelli di eccellenza.

SACILOTTO: 6,5
A Bollini Sacilotto piace parecchio; evidentemente lo conquista negli allenamenti. In campo sembra un po’ impacciato rispetto agli altri due Dioscuri del settore. Salvi e papini sono tanta roba; ma il brasiliano è sulla buona strada e tornerà ai livelli di novembre quando cantava e portava la croce; impostava e concludeva.

PAPINI: 7,0
Il perno del centrocampo salentino non delude mai; quando non ci arriva di corsa ci arriva d’esperienza; quando non ci arriva di classe ci arriva di sostanza. Il fulcro di ogni manovra.

SALVI: 7,5
Eleganza, esperienza, bravura. Un gol che vale tre punti, una partita di grande sostanza. È rinato più di altri dopo la cura Bollini.

Dal 60’ LEPORE: 6,0
A noi lì dietro non piace. Bollini continua nell’invenzione strana di Pagliari di volerlo e vederlo sulla linea della difesa. Secondo noi i piedi buoni del fantasista salentino potrebbero essere più utili a innescare le punte. Quando con l’ingresso di Beduschi torna più avanti, sfiora il gol con un tiro all’incrocio dei pali.

GUSTAVO: 6,0
Così e così. Il meno frizzante del trio d’attacco, anche se il talento del giovane è indiscutibile. Frizzante, spumeggiante, ma a volte evanescente. Stasera un po’ sottotono

Dall’80’: BEDUSCHI: s.v.

MOSCARDELLI: 7,5
Un’ira di Dio. Le prova tutte, in tutti i modi e da tutte le posizioni. Si procura e segna il rigore del vantaggio. Tiene il reparto e incolla la squadra quando sale, accorciandola sempre. Il giocatore più importante per i giallorossi
(dal 90' DI CHIARA: S.V.)

EMBALO: 6,5
Una spina nel fianco della difesa del Messina. Veloce, scattante, rapido. Per certi versi imprendibile. Ma a volte poco cattivo, poco incisivo, come tutti i ragazzi della sua età. Una bella scoperta, comunque, e soprattutto una bella conferma.



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