Il Lecce torna a vincere in casa dopo circa due mesi e lo fa dopo aver battuto per 3 a 1 la Paganese. Sugli scudi Checco Lepore che festeggia le sue cento presenze in giallorosso con due gol uno più bello dell'altro. Caturano si conferma re dei bomber e la difesa non lascia passare (quasi) nulla. Padalino azzecca di nuovo le sue mosse, sebbene Contessa lo deluda e viene richiamato in panca dopo appena mezz'ora. Con 38 punti I salentini si apprestano a disputare l'ultimo turno del girone d'andata (sabato contro la Fidelis Andria) con il primato saladamente in mano.
Gomis, 6.5: Non servono interventi cineteca nel sabato pomeriggio al 'Via del Mare'. La sua difesa lo tiene lontano da rischi e pericoli. Nel secondo tempo sbaglia un disimpegno scatenando l'ira di Cosenza. Completamente spiazzato sulla punizione di Reginaldo, si esalta sul tiro di Mauri da distanza ravvicinata all'88esimo.
Ciancio, 6.5: prima mezz'ora discreta lungo la corsia destra, poi con l'uscita di Contessa lascia la corsia a Vitofrancesco posizionandosi sulla sinistra. Spinge tanto per circa un'ora di gara creandosi spesso varchi interessanti. Bene l'intesa con i suoi colleghi di corsia, poi cala vistosamente nel finale.
Cosenza, 7.5: una partita di grande sostanza come suo solito, il vero condottiero della difesa. Prende le misure a Reginaldo e al 12esimo anticipa le intenzioni dell'attaccante brasiliano con una scivolata prodigiosa salva-risultato. Mai in ritardo, spende il cartellino giallo al 50' con una trettenuta al limite dell'area da cui nasce la punizione del gol del 2-1.
Giosa, 6.5: il pacchetto offensivo della Paganese non offre particolari grattacapi e insieme a Cosenza non fa correre rischi a Gomis. Per Herrera un osso duro da superare. Tiene bene il campo e imposta spesso e volentieri.
Contessa, 5.5: basta solo mezz'ora a mister Padalino per rendersi conto che per il terzino di Erchie proprio non è giornata. Sbaglia più di qualche appoggio peccando di sufficienza. Poco propositivo anche in avanti, viene richiamato in panchina lasciando spazio a Vitofrancesco.
dal 32‘ Vitofrancesco, 6: entra un po' a sorprese dopo appena 30 minuti e tutto sommato concede pochi spazi agli avversari. Da un suo controllo sbagliato, però, arriva il fallo di Cosenza che vale il calcio di punizione con cui la Paganese accorcia le distanze.
Tsonev, 6+ : gioca molto più avanti rispetto alla difesa lasciando la fase di ripiegamento al compagno Fiordilino. È utile quando è chiamato a impostare: dai suoi piedi nascono iniziative interessanti. Cala nel corso della ripresa e a venti minuti dal termine viene richiamato in panchina.
dal 73' Drudi, senza voto: entra per l'ultima parte di gara e va a completare una inedita difesa a tre.
Fiordilino, 6.5: gioca la partita da playmaker e diventa un punto di riferimento quando la difesa recupera e cerca di far ripartire la manovra. Non eccede e non sfigura, dimostrando una buona dose di personalità.
Mancosu, 7: è lui a dettare l'ordine nel centrocampo giallorosso e si fa apprezzare per la sua voglia di andare in rete. Sfiora infatti per due volte il gol nel giro di pochi secondi: prima coglie una traversa clamorosa al 9' minuto a pochi passi dalla porta campana, poi ci riprova sugli sviluppi di un corner. Al 45' calcia una magistrale punizione dai 25 metri alla quale Chiriac si oppone da fuoriclasse.
Lepore, 8: nel giorno della sua centesima gara con la maglia della sua città, si regala due splendidi gol con cui fa saltare il banco del match. Al 35' è chirurgico il suo tiro dallo spicchio destro dell'area di rigore campana con la palla che battezza il palo più lontano. Nella ripresa inventa un altro gol straordinario con l'estreno destro calciato dal limite dei sedici metri. Posizionato nel tridente d'attacco, tira fuori il meglio di se.
Doumbia, 6.5: la fantasia e l'imprevedibilità sono di casa solo dalle sue parti e, soprattutto nel primo tempo, viene cercato costantemente dai compagni. Conferma un stato di forma più che buono e a questo punto meriterebbe solo il primo gol stagionale. Esce tra gli applausi al 70'
dal 70' Torromino, 6: tenuto a riposo anche oggi per oltre un'ora, entra e si dimena per far vedere qualcosa di buono. Ci prova da più parti senza fortuna.
Caturano, 7: cinico e spietato, nel corso del primo tempo riceve poche palle utili e così al 42' decide di fare tutto da solo, controlla spalle alla porta e dopo aver lasciato sul posto il suo difensore, scaglia un mancino che non lascia scampo a Chiriac. Partita di grande sacrificio e impegno, come ci ha sempre abituati a vedere. La classifica marcatori contina a sorridere: tre gol in appena quattro giorni che proiettano il bomber di Scampia a quota 12 marcature.
Padalino, 7- : lo stato di forma di alcuni elementi non poteva certo essere ignorato, e così il tecnico foggiano torna al collaudato 4-3-3 senza però di privarsi dei vari Tsonev, Fiordilino e Contessa. Quest'ultimo però è l'unico che delude e viene richiamato dopo appena 30 minuti. Può dirsi che sia stata l'unica mossa sbagliata da parte del mister che anche oggi legge bene la gara e non disdegna qualche esperimento finale come la difesa a tre. Il Lecce pare aver ritrovato una forma quasi perfetta, con Lepore che, se offre determinate garanzie a centrocampo, dimostra tutta la sua brillantezza nel tris d'attacco. Giallorossi saldamente al comando della classifica e sabato prossimo, ad Andria, si chiuderà il girone d'andata.
Lepore 100 e lode, Cosenza chiude tutto, Mancosu detta ordine. Le pagelle di Lecce-Paganese
Un super Checco Lepore realizza la doppietta che permette ai giallorossi di blindare il primato in classifica: in gol anche Caturano che sembra aver ripreso la marcia del bomber. Per mister Pasquale Padalino altre preziose conferme. I voti dei salentini.