Il Lecce non sa segnare e perde ai rigori con l’Alessandria. Errori di Ciancio e Costa Ferreira, le pagelle

Non sono bastati i tempi regolamentari e due sfide di 90′ per decidere il quarto di finale dei play off di Lega Pro tra i salentini e i piemontesi. Decide tutto la lotteria dei rigori e a pagare è il Lecce per lo sbaglio di Ciancio.

PERUCCHINI: 7
La difesa perfetta che si è schierata dinanzi a lui ha fatto sì che non ricevesse tiri di particolare difficoltà. Ha comunque sempre dato sicurezza al reparto e si è dimostrato attento nelle uscite alte. Ma para il rigore decisivo di Sestu e fa sognare i giallorossi. Ma Ciancio sbaglia subito dopo e il sogno svanisce…
 
VITOFRANCESCO: 6,5
Finisce stremato con i crampi. Inizia, al solito, all’arrembaggio, attaccando ogni spazio e chiudendo ogni ripartenza dell’Alessandria. Al termine del secondo tempo regolamentare deve lasciare il posto a Tsonev. Generoso come sempre si è dimostrato nella stagione, con Lepore davanti ha offerto grandi margini di sicurezza all’intera compagine.

dal 90’ TSONEV: 6
Ci mette entusiasmo e freschezza, ma qualche suo dribbling al limite dell’area in fase di disimpegno nei tempi supplementari mette in difficoltà i compagni e in ansia i tifosi.

COSENZA: 7,5
Perfetto. Gli attaccanti avversari hanno visto i sorci verdi, già perché il pallone non l’hanno mai incrociato. Perennemente anticipati dal difensore giallorosso, bravo negli stacchi e nelle chiusure.
 
GIOSA: 7,5
Con Cosenza al suo fianco è sembrato insormontabile. Tutti gli avanti grigi non hanno mai avuto modo di rendersi pericolosi. Buone anche gli smarcamenti per far ripartire l’azione dalla difesa. Si becca il giallo al 105’ per il fallo tattico su Marras.

CIANCIO: 6
Di testa all’86’ sfiora il gol vittoria con un colpo di testa preciso su calcio di punizione di Costa Ferreira. Bravissimo nelle ripartenza, non si distrae quasi mai in fase difensiva. Con ‘Hulk Torromino’ si dimostra sempre molto pericoloso rendendo la sua fascia una prateria. Poi cala nel secondo tempo e sbaglia più di un disimpegno ma la sua prestazione resta positiva. Certo, non è di poco conto l'errore finale dal dischetto.

(Leggi la cronaca di Alessandria – Lecce)

LEPORE: 6,5
Il capitano viene riportato da Mister Rizzo in mediana e nei primi 20’ di partita si dimostra determinante facendo girare tutta la squadra.  Una sua punizione finisce di poco alta sulla traversa. Nella ripresa prende il posto di Pacilli e si ritrova alle spalle il neo entrato Mancosu. Prestazione di qualità e quantità al servizio dei compagni. Subisce un fallaccio da Marras all’85’ che non porta all’espulsione del calciatore dell’Alessandria ma…a quella del direttore sportivo del Lecce Meluso (per proteste).
 
ARRIGONI: 6
Gara tignosa, per certi versi oscura. Si trova sempre Nicco dalle sue parti e non riesce a dettare i tempi di gioco con una velocità che metta in difficoltà gli avversari. Mantiene la posizione con ordine e disciplina e finisce sfinito per la fatica.

COSTA FERREIRA: 6
Giocatore di categoria superiore, si vede dalle intuizioni e dai tempi di gioco. Ma nella sfida del ‘Moccagatta’ è stranamente impreciso e non riesce a trovare la giusta imbucata per gli attaccanti, anzi spesso sbaglia e mette in difficoltà la difesa per le ripartenze dei piemontesi. Finisce con i crampi.

PACILLI: 6,5
Fa il suo. Quando entra in possesso del pallone crea più di qualche grattacapo agli avversari ma pecca in fase di conclusione. Insomma, poco preciso nel tiro nello specchio. Ad inizio ripresa supera in slalom due difensori ‘grigi’ ma sbaglia nel fornire l’assist vincente a centro area per Caturano o Torromino.

dal 67’ MANCOSU: 6
Entra a partita già inquadrata sui binari. In più di una circostanza si lancia a testa bassa verso l’area avversaria ma non trova lo spunto vincente. Colpisce la traversa al 115’ e si vede negare dai legni la gioia del gol vittoria.

CATURANO: 6,5
Il più pericoloso dei tre tenori di attacco. Tiene palla, fa alzare la squadra, prova a fare da sponda ai colleghi di reparto. Ma non viene servito nei tempi giusti dai centrocampisti quando il Lecce può e deve ripartire in contropiede. Nel primo tempo il portiere avversario Vannucchi  (di gran lunga il migliore dei suoi) gli nega la gioia del gol con un intervento super.
 
TORROMINO: 6,5
Ammonito dopo pochi minuti che la gara aveva avuto inizio, deve mettere il silenziatore alla sua proverbiale irruenza per evitare di finire prima la sfida negli spogliatoi. Pericoloso nell’uno contro uno, ma mai determinante o fortemente incisivo. Si sacrifica tanto in copertura e non gli fa piacere uscire e lasciare il posto a Doumbia.

dal 79’ DOUMBIA: 6
Si divora all’80’ il gol del vantaggio tirando sul portiere avversario confermando la sua proverbiale generosità e l’altrettanto sua nota asfitticità sotto porta.  Apre il piattone ma anziché insaccare tira addosso al portiere scuola Juve. Non riesce a ribattere in porta una respinta di Vannucchi su tiro di Costa Ferreira all’89’.

Mister RIZZO: 7
Il Lecce avrebbe meritato di più nei 90'. La squadra è messa bene in campo e gioca meglio dell'Alessandria. Certo più di qualcuno gli rimprovererà il cambio Torromino-Doumbia.

LA SEQUENZA DEI RIGORI
COSTA FERREIRA – alto
TSONEV – gol
MANCOSU – gol
CATURANO – gol
LEPORE – gol
CIANCIO – palo.



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