Missione compiuta, tre punti e distanza dalla vetta, attualmente occupata dal Benevento, invariata.
Nel primo giorno di primavera, nonostante si giochi in notturna, allo stadio “Via del Mare” splende il sole e irradia i colori giallorossi. Contestualmente, piovono, grandinano gol ai danni della formazione calabrese. Un risultato netto quello ottenuto ieri da capitan Papini e compagni, che certifica il dominio assoluto dei salentini in quella che era una gara che preoccupava un po’ al cospetto di una squadra unica in grado di sconfiggere il Lecce da quando il tecnico di Grosseto siede sulla panchina.
“Sono contento per i ragazzi anche se nel primo tempo hanno fatto troppa accademia, bisogna essere intelligenti, capire le partite e chiuderle”, ha affermato Piero Braglia. “È necessario fare la nostra corsa senza farsi distrarre dagli altri, altrimenti se si pensa ad altre cose diventa tutto più difficile. Io non voglio più parlare del Benevento, quello che avevo da dire l’ho già detto. Il Catanzaro forse ha avuto la sfortuna di prendere il gol pronti via e onestamente pensavo ci facessero dannare di più, non ho visto quella cattiveria che ho notato in altre squadre, forse siamo stati bravi anche noi, ma la verità sta sempre nel mezzo. Con il Melfi il nostro errore è stato sottovalutare le capacità della squadra lucana, perché ci ha messo in difficoltà tutta la gara. Sabato sappiamo che sarà una partita difficile perché il Cosenza si sa chiudere bene e ripartire e dovremo essere bravi a fare la nostra gara”.
È stata, poi la volta del tecnico dei calabresi Erra: “Un risultato pensante, ma quando si prende gol dopo un minuto, specialmente in questo momento che una squadra poco in forma ne affronta una in gran spolvero, accade. Obbiettivamente adesso per noi il Lecce è troppa roba, vediamo dalla settimana prossima di ripartire visto che affrontiamo compagini alla nostra portata, la cosa buona è che siamo fuori dalla zona play out e da qui fino alla fine abbiamo sette scontri diretti da non fallire. Il Lecce è una squadra forte, esperta, furba e con tantissimi ricambi di qualità e il fatto che non perde da 17 minuti dice tutto. Trovo molte analogie tra i giallorossi e il Benevento: il sistema di gioco, il modo di affrontare la gara, due allenatori vincenti, insomma, ci sono tante cose che collimano. È normale dopo aver preparato la partita in un certo modo e doverne fare un'altra perché si è sotto dopo un minuto tutto termini così. Non pensò che il Catanzaro sia stato poco cattivo, ha affrontato una squadra troppo più forte”.
“Nell'azione del gol che ho segnato il merito è quasi tutto di Lepore”, ha invece dichiarato capitan Romeo papini che in occasione del suo compleanno si è regalata la marcatura del 3-0. “Questa è la mia quarta marcatura come l'anno scorso e mancano ancora sette gare ; speriamo di farne altre. Abbiamo segnato subito, e tutto è filato liscio. Il mister a fine primo tempo era incavolato nero perché giochicchiavamo e non eravamo concreti, nella ripresa abbiamo alzato il baricentro e messo in porta la palla altre due volte. Quest’anno la squadra è più convinta perché c'è una mentalità differente e abbiamo capito che in questa categoria bisogna correre tanto, menare quando è necessario ed essere più concreti, ripeto, abbiamo acquisito mentalità ed è merito sicuramente dell'allenatore. Ritengo che sarebbe corretto giocare in contemporanea per tutte le squadre che occupano le prime posizioni, mancano ancora sette partite e sarebbe meglio. Se devo elogiare qualcuno da capitano faccio le mie lodi a De Feudis, Camisa e Carrozza che sono i più anziani, hanno campionati importanti alle spalle e stanno facendo un grande lavoro di gruppo. Dedichiamo la vittoria a Paolone, il gol, però, oggi che è il mio compleanno è par la mia famiglia”.
A conclusione, ultimo a parlare il centrale di difesa, Giuseppe Cosenza: “Nel primo tempo potevamo fare meglio abbiamo rischiato due volte e bisogna sempre migliorare, il merito della vittoria va alla squadra. I tre punti erano importanti per noi stessi, perché il Benevento fa il suo campionato e se continuiamo cosi con lo scontro diretto alla penultima ci giocheremo tutto, ma bisogna arrivare in questo modo alla sfida. A oggi visti i ritmi i delle prime della classifica per noi tutte le partite sono finali. Sabato con il Cosenza sarà uno scontro diretto contro una formazione che ha tutto da guadagnare, ma giocare contro di loro e come giocare una finale per vincere il campionato”.
