Braglia esulta: ‘Questo Lecce sta crescendo’. Lepore torna al gol: ‘Punizione dedicata a Miccoli’

Nel post match di Lecce-Messina, si legge soddisfazione nelle parole dei protagonisti della gara. Braglia: ‘Abbiamo sofferto nel primo tempo, poi la squadra mi è piaciuta’. Lepore: ‘Gol dedicato a Miccoli’. Surraco: ‘Vincerle tutte prima della sosta’.

C’è tanto ottimismo in casa Lecce al triplice fischio finale al termine della gara vinta per due reti a zero contro il Messina. Grazie ai tre punti firmati Surraco e Lepore, infatti, il Lecce si fa vedere pericolosamente negli specchietti retrovisori della capolista Casertana (impegnata questo pomeriggio in casa contro il Monopoli), distante adesso soli due punti.

Il successo è arrivato il termine di una gara certamente non bellissima: primo tempo per lo più nervoso e senza particolari sussulti, più vivace invece la ripresa, con i giallorossi andati in vantaggio forse nel momento migliore della squadra ospite, sfruttando una micidiale ripartenza di Curiale, culminata nel gol del sudamericano  Poi due cartellini rossi, uno per parte, fino al raddoppio direttamente su punizione di Franco Lepore.

‘Il Lecce è una squadra che sta crescendo – ha chiarito subito mister Piero Braglia nella conferenza stampa post match – e la voglia che ci mettiamo sempre più partita dopo partita di vincere ci sta premiando. Oggi devo fare i complimenti a tutti quanti, persino agli attaccanti che si sono mossi così come avevo chiesto loro di fare’. Che non sia stata una gara agevole, tuttavia, è evidente anche al tecnico toscano: ‘Tutt’altro. Nel primo tempo abbiamo fatto una fatica terribile, complicandoci la vita anche da noi stessi a tratti, sbagliando una serie di passaggi: confesso che al riposo ero molto incavolato. Poi, trovato il vantaggio, abbiamo legittimato il successo’. Braglia, poi si sofferma sulle scelte tecniche: ‘Ho mandato in campo Salvi dal primo minuto perché ho bisogno che giochi, così come ho bisogno del suo carattere. A Freddi invece ho chiesto di giocare più largo: contro l’Akragas, infatti, quando lui si stringeva rischiavamo troppo. Adesso mi aspetto che tutti proseguano sulla via intrapresa'.

A parlare anche i due marcatori di giornata. Ha aperto le danze Juan Surraco che sottolinea come ‘il gol è tutto merito di Curiale, io l’ho solo buttata dentro, ma è stato lui il vero artefice del vantaggio. Sicuramente questo successo ci da morale, visti i quattro risultati utili consecutivi che abbiamo messo a segno. Tre punti, poi, arrivati contro una squadra bravissima nel chiudersi: se sono la miglior difesa ci sarà certamente un motivo. Personalmente ci ho messo un po’ più del solito a prendere i giusti spazi: loro si sono sempre chiusi molto bene, ma poi è arrivata quella ripartenza ed è cambiato tutto. Cosa voglio adesso? Vincere le prossime due partite, in modo da arrivare alla sosta natalizia nel miglior modo possibile’, conclude il fantasista uruguaiano.

Visibilmente felice per la vittoria e per il gol è anche Checco Lepore. Tra i migliori in campo, il leccese doc è tornato in rete direttamente da punizione. ‘Se ho imparato a calciare così le punizioni lo devo a Fabrizio Miccoli, il quale lo scorso anno ha dispensato consigli: il gol oggi lo voglio dedicare a lui. Era fondamentale oggi uscire dal campo con la vittoria e le cose non sono partite propriamente bene: nel primo tempo abbiamo sofferto abbastanza, poi nella seconda frazione siamo riusciti ad andare in rete’. Per lui nel corso del match anche un piccolo spavento: ‘Ho preso una pallonata in pieno volto e per qualche istante ho perso conoscenza, poi sono arrivati i medici e mi sono ripreso subito. Ma del resto è meglio una pallonata in faccia che nella nostra rete!’.

Tra le fila messinesi, invece, qualcuno ha da ridire sulla prestazione dell’arbitro, ma per il tecnico Arturo Di Napoli è tutta dei suoi uomini: ‘Non è concepibile prendere un contropiede del genere sullo 0 a 0 contro una squadra così forte come è il Lecce. Questi atteggiamenti mi fanno capire che qualcuno pensa ad altro, e per questo sono molto arrabbiato. Per resto, il nostro obiettivo è e resta la salvezza da raggiungere il prima possibile: oggi abbiamo sbagliato tutti, me in primis, e le assenze tra le nostre fila non devono essere assolutamente un alibi. Il Lecce? Mi ha sorpreso ad inizio campionato quando ha accumulato un bel po’ di ritardo, ma ora i salentini hanno trovato la giusta quadratura, cinici e spietati, capaci di vincere anche non giocando bene’.



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