Bum Bum Pellè, l’Italia salentina rischia di battere l’Inghilterra

Nell’amichevole di lusso della Nazionale allenata da Antonio Conte, si mette in mostra ancora una volta il monteronese Antonio Pellè che con un gol di testa porta in vantaggio gli azzurri al 29′. Pari degli inglesi all’80’.

Sessanta minuti in campo ed un gol bellissimo, con un avvitamento di testa degno dei migliori bomber. L'Italia di Antonio Conte non sfigura nell'amichevole contro l'Inghilterra di Roy Hodgson, ma la stella continua ad essere il salentino Graziano Pellè che quando viene chiamato in campo dall'altro salentino doc, il selezionatore Antonio Conte, sa ricambiare stima e fiducia con l'unica cosa che si chieda ad un attaccante di razza: il gol. Peccato non gli riesca la doppietta, sarebbe stata l'apoteosi; nella ripresa anzichè il tocco morbido prova il tiro di potenza e non riesce a segnare la seconda marcatura prima di uscire per lasciare il posto a Ciro immobile, altro emigrante del gol.

Il centravanti di Monteroni, che quest'anno grandi cose sta facendo con il Southampton proprio in quell'Inghilterra la cui Nazionale oggi affrontava in una nobile amichevole, non si smentisce e dimostra di avere una vena realizzativa che almeno con l'Italia non si è appannata. Tre presenze, due gol. Se si pensa che la coppia di attaccanti titolari, sulla quale Conta sembrava aver puntato dall'inizio, cioè il duo Zaza – Immobile, ha le polveri bagnate, non è affatto impropbabile che nelle prossime partite valide per la qualificazione ai Campionati d'Europa, la punta salentina possa trovare spazio come titolare.

Allo Juventus Stadium, conte ha ritrovato la sua gente ed i suoi tifosi in quella struttura che ha inaugurato e nella quale ha vinto tre scudetti consecutivi con i bianconeri. Messe alle spalle le polemiche della scorsa settimana, a causa dell'infortunio di Marchisio, che più di qualcuno ha ingiustamente attribuito ai metodi di allenamento del tecnico italiano, il capoluogo piemontese ha accolto con grande calore la Nazionale. Una Nazionale sperimentale, quella di questa sera con Buffon in porta, Ranocchia, Chiellini e Bonucci in difesa, Florenzi, Parolo, Valdifiori, Soriano a Darmian a centrocampo, ed Eder e Pellè in attacco, un tempo già coppia nella Sampdoria che provava a ritornare nel calcio che conta. Gli azzurri non hanno sfigurato e solo nella ripresa dopo i tanti cambi sono calati ed hanno subito il pari ad opera di Townsend al 79'.

Insomma se il calcio salentino non sta attreversando una grande annata – e questo purtroppo lo si dice ormai da un po' di anni – i talenti cresciuti ed allevati in questa terra non sfigurano e si mettono in evidenza su palcoscenici nazionali e internazionali. Pellè torna in Inghilterra a disputare il suo campionato con più certezze di quando è stato convocato da Conte e l'Italia ritrova un bomber di razza che non si sa perchè e non si sa per come nel nostro Paese non è riuscito ad avere i riconoscimenti che merita.



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