Alla fine il ‘colpaccio’ finale di calciomercato, da parte del Lecce, c’è stato, ma più da un punto di vista monetario. Tra le ultime operazioni avvenute ieri, nell’ultimo giorno possibile di trattative, va senza dubbio segnalata la cessione definitiva dell’attaccante Filippo Falco al Bologna. I felsinei hanno esercitato il diritto di riscatto, versando nella casse giallorosse un milione e 250mila euro. Mica spiccioli, insomma. Necessario passaggio per girare "il Messi del Salento" al Cesena, in serie B. L’ex centravanti salentino – sebbene non continuativamente – stava ritagliandosi, pian piano, un proprio spazio (anche se subentrando dalla panchina). Adesso, potrà calcare il rettangolo verde più spesso e magari da titolare fisso. Per il resto, la coppia Trinchera-Romualdo Corvino aveva intenzione di predisporre una sessione invernale mirata, bilanciando le voci entrate/uscite. Prima cessioni, dopo acquisti. Sfoltire la rosa per poi accogliere nuovi innesti. Riguardo all’interruzione del prestito di Gigli – tornato alla casa madre Fiorentina – se ne parlò già 24 ore addietro.
Occorre, inoltre, effettuare una esamina del lavoro svolto dai responsabili dell’area tecnica, assegnandovi un voto finale. Senza ombra di dubbio, l’acquisto dalla maggior caratura consiste in quello dell’ex Ascoli, Salvatore Caturano. Lo testimonia il gol all’esordio contro la Lupa Castelli e un atteggiamento di grande disponibilità nei confronti dell’allenatore Piero Braglia. Piccolo incidente di percorso quel suo stiramento, ma ora il bomber campano tornerà a breve per dire la propria in questo difficile campionato. Sempre in fase offensiva, peraltro, va sottolineato il ricongiungimento tra Ali Sowe e lo stesso Braglia, sua pedina fissa ai tempi della Juve Stabia. Afferma di ispirarsi al francese Thierry Henry: l’auspicio è che sia l’Henry amato dai tifosi dell’Arsenal e non la timida ala destra nella Juventus di Marcello Lippi e Carlo Ancelotti, all’epoca tecnici bianconeri. Conclude la riepilogativa parentesi degli incoming Fabrizio Lo Sicco, centrocampista proveniente dalla Pistoiese.
Capitolo cessioni. Nonostante una buona impressione, ad ambiente, tifosi e società, Matteo Pessina ha lasciato il capoluogo barocco per accasarsi al Catania. Una diretta concorrente, giusto per intenderci. Delicata operazione ma resa possibile grazie al placet del Milan, club nel quale il centrocampista è cresciuto, reo d’averlo ceduto agli etnei a titolo temporaneo. Via libera anche all’esterno difensivo Lo Bue, ora nelle file del Mantova, così come il mediano Suciu, girato in prestito alla Cremonese via Torino. Al Foligno, invece, sono arrivati in prestito Cicerello e Monaco. Contrariamente a quanto si potesse pensare, invece, restano all’ombra di Sant’Oronzo coloro che venivano dati quasi per partenti certi, ovvero Liviero e Beduschi. In realtà qualche accenno di discorso con altre società sarebbe avvenuto, ma evidentemente senza lieto fine.
Rumors di corridoio davano pure Davis Curiale nella lista dei papabili addii, sebbene l’ex Trapani e Frosinone abbia espresso – con decisione – la ferrea volontà di rimanere in Salento e mostrare la propria forza.
Per concludere, la votazione al calciomercato giallorosso è un bel "7" pieno. Forse è mancata la cosiddetta "botta" finale, ma si sa, quelle sono circostanze che vengono a crearsi quasi per caso e non sempre, oltretutto, fanno bene alle formazioni in campo, poiché ne destabilizzano gli equilibri tattici.
