Lecce abbraccia La Mantia: il bomber saluta dopo essere entrato nella storia giallorossa

Andrea La Mantia passa all’Empoli a titolo definitivo: entrato nei cuori e nella storia del Lecce, torna in Serie B. Stesso viaggio per Riccardo Fiamozzi.

Non è semplice dire “addio” in certe occasioni, ma il calcio, come la vita, costringe anche a questo. Andrea La Mantia tra poche ore non sarà più un giocatore del Lecce. Dopo essere entrato nella storia ultacentenaria dell’US Lecce, il bomber di Marino, autentico trascinatore della promozione dei giallorossi dalla B alla A, sta per accasarsi all’Empoli.

Torna nelle serie cadetta per essere ancora uno dei protagonisti assoluti, dopo esserlo stato per un anno e mezzo in Salento. Arrivato non senza qualche intoppo (nell’intrigo con la Virtus Entella per lo scambio con Sasà Caturano), La Mantia ha conquistato i cuore di tutti i tifosi.

Un approccio non facile il suo in giallorosso, condizionato da una forma fisica non subito perfetta, ma dopo il suo primo gol in giallorosso, nella trasferta di Livorno del 25 settembre 2018, è iniziato un cammino, anzi, una marcia trionfale per lui e per la sua squadra.

17 i gol messi a segno in 32 partite nello scorso campionato: numeri pazzeschi se uniti anche ai 12 realizzati un anno prima con l’Entella. Ma nel Lecce, con il Lecce, si è esaltato come non mai. E’ entrato subito nel cuore della tifoseria per il suo carisma, la sua grinta, la sua voglia di lottare. Tanti i momenti indimenticabili in questi 18 mesi in giallorosso, noi ne vogliamo ricordare tre, forse la sintesi perfetta della sua esperienza salentina.

Il primo porta la data del 2 dicembre 2018: si gioca a Carpi, nel giorno del 35esimo anniversario dalla scomparsa di Lorusso e Pezzella. Primo tempo atipico, in cui il Lecce attacca ma non punge. Fino al minuto, guarda caso, 35: i tifosi in trasferta al “Cabassi” iniziano a intonare un coro per Ciro e Michele e nel momento esatto, La Mantia fa saltare il banco, decidendo una partita scritta nel destino. E’ il segnale che Andrea farà per sempre parte della storia.

Altro momento topico: 17 febbraio 2019. Un Lecce irriconoscibile chiude il primo tempo sotto di due reti, in casa, contro il Livorno. E’ la classica giornata che non ti aspetti. 45 minuti di “follia”, scrivemmo quel giorno: poi La Mantia. Prima accorcia le distanze, poi, dopo il pareggio di Arrigoni, ribalta in pieno recupero una partita pazzesca. Storica. Ancora una volta.

ALM19 spingerà il Lecce in Serie A anche nell’ultima, decisiva, giornata contro lo Spezia: suo il gol del raddoppio dopo la gioia di Petriccione. E’ l’apoteosi per Andrea. Fino a quel momento.

In estate Liverani vuole puntare ancora su di lui, nonostante le tante offerte: nello spogliatoio arrivano Babacar, Lapadula e Farias, ma lui c’è sempre, anche se non si vede spesso. Il primo gol in Serie A, in giallorosso, lo sigla in quello stadio Olimpico di Roma che tanto ama, contro gli acerrimi avversari della Lazio. Un gol inutile per Lecce, ma fondamentale per lui.

Ma il terzo momento-chiave è forse quello della quadratura del cerchio. Uno dei suoi tanti colpi di testa decide uno storico Fiorentina 0-Lecce 1: notte del 30 novembre 2019, forse la notte più bella della vita calcistica di Andrea che, con la maglia del Lecce, regala quello che ad oggi è l’ultimo successo dei giallorossi in campionato.

La Mantia e Meluso (ph.Pinto)

Contro l’Udinese, domenica scorsa, è sceso per l’ultima volta in campo: certamente sognava un addio diverso, più bello, vincente come ci aveva abituato lui. Ma la Lecce calcistica non lo dimenticherà: anzi lo ricorderà sempre con emozione e gioia. Non è semplice, quindi, dirsi “addio” o, chissà, soltanto “arrivederci“.

Anche Fiamozzi ad Empoli

Riccardo Fiamozzi (ph.Pinto)

Andrea La Mantia, ora, tornerà sul palcoscenico della Serie B in una piazza, come quella dell’Empoli, esigente ma in crisi, a caccia disperata di punti che possano valere i playoff. Insieme a lui, raggiungerà mister Muzzi anche Riccardo Fiamozzi, altro protagonista della promozione dello scorso anno (11 presenze, un eurogol contro il Benevento alla prima di campionato), ma che quest’anno non ha trovato spazio per via del recupero post-intervento all’ernia al disco.

A differenza di La Mantia, ceduto a titolo definitivo per circa 4 milioni, Fiamozzi sarà biancoazzurro in prestito.



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