Catanzaro-Lecce, amarcord. Aquile e lupi uniti dagli stessi gloriosi colori

Catanzaro Lecce è¨ un tripudio di gloria giallorossa, una partita che ricorda ben altri scenari rispetto a quelli odierni, e andando a ritroso nel tempo si possono recuperare episodi e racconti che appartengono alla storia di un grande Calcio.

Si torna innanzitutto alla stagione 1977 – 1978, quando, in serie B, Lecce e Catanzaro lottavano per la promozione in A. Alla fine l’avrebbe spuntata il Catanzaro, allenato da Giorgio Sereni che avrebbe ottenuto il secondo posto in classifica, anche se molto lontano dall’Ascoli dei record, primo classificato.

La partita che andò in scena allo stadio Nicola Ceravolo il 16 aprile 1978 finì 3 – 1 per i giallorossi di casa, mentre i leccesi allenati da Lamberto Giorgis si videro sfilare dalle mani, proprio in quella partita, la possibilità di rimanere attaccati al treno per la promozione in serie A.
Dopo 5 stagioni trascorse in A, il Catanzaro ritrovò il Lecce, ancora fra i cadetti, nella stagione ‘83 – ‘84.

Catanzaro – Lecce andò in scena il 13 maggio del 1984 e finì 0 – 0.  Le aquile giallorosse erano guidate da Mimmo Renna, vecchia gloria leccese ed ex tecnico della promozione in B di otto anni prima, mentre il Lecce, fortissimo, era quello di Eugenio Fascetti che l’anno dopo sarebbe arrivato per la prima volta nella sua storia in serie A.
Ma la sfida più significativa fu quella che contrapponeva due candidate alla promozione, durante la stagione di B ‘87 – ’88, quando il Catanzaro di Vincenzo Guerini e il Lecce di Carlo Mazzone viaggiavano praticamente appaiati verso la serie A.

Alla diciassettesima giornata il 10 gennaio del 1988 il confronto in terra calabrese fini 0 – 0, con il Catanzaro a 20 punti in classifica e il Lecce a 19. Alla fine però sarebbe stato il Lecce a ottenere la promozione in A con un gratificante secondo posto. Il Catanzaro arrivò quinto, con un punto in meno sull’Atalanta, quarta e promossa in A.
Fu l’ultima partita a grandi livelli fra le due compagini giallorosse. Da allora per il Catanzaro ci sarebbe stata solo un breve comparsa di un paio di stagioni tra i cadetti, fra il 2004 e il 2006, ma non trovò il Lecce che in quel periodo militava in serie A.

C’è da ricordare anche che Lecce e Catanzaro sono le squadre che condividono, oltre ai colori sociali, anche il maggior numero di allenatori in comune, quasi tutti vincenti con l’una o l’altra compagine. Per la maggior parte di loro si tratta di allenatori che hanno avuto carriere straordinarie.
Il Catanzaro e il Lecce, giusto per ricordare qualche nome, sono state entrambe allenate da Gianni Di Marzio, Mimmo Renna, Carlo Mazzone, Mario Corso, Pietro Santin.
Adesso la sfida in Lega Pro può aiutare a riaprire lo scrigno dei ricordi di queste due grandi squadre e la speranza di un ritorno, magari per entrambe, in categorie più consone alla loro storia e al loro palmares.



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