
Poco più di 24 ore e, dopo il buon esordio, non immune da pecche, nella prima giornata di campionato contro il Pordenone, i giallorossi di mister Eugenio Corini, scenderanno nuovamente in campo nella sfida di Coppa Italia che li vedrà opposti alla Ferlapisalò.
A pochi giorni dalla chiusura del calciomercato, il Lecce è ancora un cantiere aperto. Molte, infatti, sono le zone del campo prive di un interprete e numerose le voci di calciatori attualmente in rosa con le valigie pronte, bisogna fare in fretta, quindi, nonostante le difficoltà, per consegnare al tecnico bresciano, i calciatori adatti al suo gioco e, perché no, anche qualche ricambio per affrontare con più frecce nella faretra il torneo.
Ecco perché quella di domani sarà sì una gara ufficiale da vincere a tutti i costi, ma anche un test importante per far capire al mister bresciano quali sono le così dette “seconde linee” sulle quali puntare in questa stagione.
“Le valutazioni da fare sono tante – ammette il tecnico. In campo si va sempre per vincere e ho detti ai ragazzi che non ancora deciso niente: voglio vedere l’allenamento di oggi per decidere. Sceglierò sicuramente la migliore formazione per passare il turno, tenendo presente la partita di Ascoli di sabato. Il nostro impegno, però, ora va in funzione della sfida di Coppa Italia e vogliamo onorarla al meglio”.
Il Lecce, infatti, resta ancora contato nei numeri, specialmente in mezzo e in attacco. “In questo momento non ho tante alternative. Tachtsidis non è ancora in condizione per essere titolare, al più potrei concedere lui alcuni scampoli di match. Posso recuperare Mancosu sulla linea dei centrocampisti, mentre Listkowski potrebbe rifiatare dall’inizio perché ha giocato tanto sia in Polonia che in Nazionale. Ma, considerate anche le poche amichevoli svolte, in questo momento abbiamo anche bisogno di minutaggio nelle gambe. Adjapong? Ha ampi margini di miglioramento: può fare il terzino, ma anche l’esterno alto.

Di sicuro, in un momento di costruzione è importante consolidare le nostre certezze. Tenendo conto dell’impegno di sabato con l’Ascoli, farò un mix perché mi piace mantenere un’intelaiatura. In alcuni reparti non ho alternative e quindi devo cercare anche di inventarmi qualcosa, provando ad inserire qualche giocatore per dargli più spazio. Dopo la partita di domani dormiremo insieme e giovedì partiremo per Ascoli, proprio per recuperare le energie e prepararci bene per un impegno importante come quello contro i bianconeri”.
Il discorso, poi, scivola inevitabilmente sul mercato. “Stiamo valutando diversi profili con il Direttore in funzione del nostro credo tattico – prosegue Corini. Il progetto era chiaro, ma poi bisogna vedere anche il tipo di giocatore a disposizione per decidere come schierare i ragazzi in campo. Siamo molto reattivi ed attenti a quelle che saranno le opportunità o le eventuali uscite, mantenendo sempre un livello alto. Finché i giocatori sono a mia disposizione possono scendere in campo e hanno le stesse possibilità degli altri.
Mancosu e Petriccione hanno giocato quasi tutta la partita con il Pordenone e sono disponibili anche per questa gara. Falco, invece, ha continuato il suo lavoro in differenziato ieri, ma l’idea è che oggi faccia allenamento con la squadra e deciderò dopo aver visto la sua condizione fisica. Se dovessi convocarlo deciderò se farlo scendere in campo per un pezzo di partita”.