Corini insaziabile: “gara perfetta? Ne voglio altre”. Ora il Lecce insidia la vetta

7 reti messe a segno per il Lecce, sempre più letale e a -2 dal primo posto. Ma Corini non si accontenta: “risultato figlio della prestazione, ma mi aspetto altre gare così”.

Ai limiti della perfezione. Difficile dire altro per descrivere la prestazione del Lecce al termine della gara vinta per 7 a 1 contro la Reggiana. I giallorossi confermano di aver trovato la giusta quadratura del cerchio, nelle intenzioni e nella tattica, dopo un inizio di stagione a singhiozzo e con voci e malumori che potevano creare (anzi, hanno creato) disturbo.

Il tutto però sembra un’altra era perché Eugenio Corini ha saputo reggere l’urto dei ‘mal di pancia’, ha ricompattato il gruppo e ora si gode la sua esatta idea di gioco impersonificata in un gruppo capace di mettere a segno 12 reti nelle ultime due uscite che, con con 20 gol all’attivo, è al momento l’attacco più prolifico della categoria.

Nemmeno la sosta ha inficiato la crescita costante di questo Lecce. Si temeva proprio questo: che la pausa potesse spezzare il ritmo. E invece la tripletta di uno straordinario Coda e le reti di Tachtsidis, Majer e Calderoni hanno dimostrato come questo Lecce sia ora una vera e propria macchina.

“La squadra ha costruito tanto ma non voglio pensare che questa sia stata la migliore prestazione stagionale: vorrei vederne altre più importanti. Anche perché abbiamo subito un gol che mi ha fatto molto arrabbiare: potevamo prenderlo in altre situazioni, ma non lì. Abbiamo lavorato su quella determinata situazione e voglio la massima attenzione. Anche quando si è in controllo della gara non bisogna mollare niente”. Mentalità da big per mister Corini che analizza nel dopo-gara quanto visto sul campo dai suoi.

“La gara è sempre figlia di un percorso di crescita. Magari altre volte si vincerà 1-0, ma con prestazioni solidi, importanti ed equilibrate. Dobbiamo dare un’idea alla squadra, cioè che si deve sempre migliorare. Abbiamo lavorato bene in fase di non possesso, chiudendo i flussi di gioco degli avversari e in fase offensiva sapevamo dove poter creare delle difficoltà. Ci siamo espressi bene, abbiamo fatto tutto bene e abbiamo vinto una partita contro una squadra che in campionato darà fastidio a tanti”.

Ma è sul potenziale offensivo che Corini si sofferma. 20 gol in otto turni, 15 nelle ultime tre giornate. Uomo-simbolo: Massimo Coda, 7 reti messe a segno fino ad ora, sempre in rete da cinque partite. Segnali importati per il resto della B.

“Devo ringraziare la società per aver allestito un reparto offensivo di qualità. Ma voglio spendere una parola anche per chi è dietro: sviluppiamo determinate situazioni per alimentare l’attacco. Mi piace la mentalità di non fermarsi, è fondamentale avere uno spirito e tenerlo sempre. Tanti calciatori in gol? Il lavoro degli attaccanti fatto in un certo modo aiuta la squadra a riempire l’area, arriviamo in tanti nell’area avversaria, abbiamo un gioco armonioso che risalta le nostre caratteristiche“, conclude Corini.

A margine dell’analisi del mister si registrano anche le parole di Massimo Coda, man-of-the-match e trascinatore dei giallorossi.

“L’ultima tripletta l’avevo segnata a Verona, con il Benevento – commenta felice. Porto il pallone a casa e lo regalerò a mio figlio che sta iniziando a giocare a calcio”.

Si affina sempre più anche l’intesa con capitan Mancosu che ha confezionato al bomber già quattro assist: “Gli ho promesso un regalo se continua a farne altri. E’ un lusso averlo con noi. Mister Corini è stato bravo a lavorare sul campo e sulla testa dei giocatori, siamo stati bravi a seguirlo e a compattarci per ottenere dei risultati.

Obiettivi? Non mi pongo obiettivi sul numero di reti, fa piacere avere compagni che ti mettono nelle condizioni di fare tanti gol. Spero di continuare su questa striscia. Le reti valgono doppio in base ai risultati di squadra”.

L’Empoli rallenta, arrivano Lecce e Spal

Con questo fondamentale successo, il Lecce accorcia sulla vetta della classifica, portandosi a 2 punti dalla capolista Empoli, raggiunta nel finale dal Cittadella (2-2). Resta in scia anche la Spal che batte il Pescara e lascia gli adriatici virtualmente all’ultimo posto della classifica.

Pareggi anche per Brescia-Venezia e Pordenone-Monza. Oggi altre due match in programma, in attesa del posticipo di lunedì sera in cui la Salernitana proverà ad agganciare il primo posto.

Di seguito il quadro completo dell’ottavo turno:

Frosinone 0 – Cosenza 2
Brescia 2 – Venezia 2
Cittadella 2 – Empoli 2
Lecce 7 – Reggiana 1
Pordenone 1 – Monza 1
Spal 2 – Pescara 0
Ascoli-Entella (oggi h. 15)
Reggina-Pisa (oggi h. 21)
Salernitana-Cremonese (lun. h. 21)
Vicenza-Chievo (rinv.)

La classifica

Empoli 17, Spal e Lecce 15, Venezia, Chievo* e Salernitana* 14, Frosinone 13, Cittadella* 11, Monza* 10, Brescia* e Pordenone 9, Cosenza 8, Reggina* e Reggiana*7, Vicenza** 6, Pisa**, Ascoli**, Entella* e Pescara* 4, Cremonese** 3.
(*una partita in meno; **due partite in meno).



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