Il Lecce non è solo squadra da trasferta è lo ha conformato con una più che mai convincente e meritata vittoria per 3 a 1 contro la Paganese di Grassadonia. Infatti i salentini non vincevano tra le mura amiche, dal lontano 16 ottobre quando gli undici di mister Padalino superarono la Virtus Francavilla con un sonoro 3 a 0.
Da allora i giallorossi, nei successivi big match con squadre del calibro di Foggia, Cosenza e Matera, raccolsero solo due miseri pareggi ed una pesantissima sconfitta.
Regalare il sorriso e la gioia ad un pubblico straordinario che, anche club di serie A blasonati possono solo sognare sia per qualità che per quantità, come quello giallorosso era il minimo sindacale che la compagine leccese poteva fare. E lo ha fatto nel miglior dei modi e con una prestazione davvero encomiabile.
Il tecnico foggiano manda al diavolo l'idea di "squadra che vince non si cambia" e ridisegna nuovamente la formazione ma questa non è una novità. Vutov (encomiabile la sua prestazione contro il Messina) non è tra i titolari mentre il Capitano è in campo dal primo minuto; stesso discorso vale per Persano che ritorna in panchina dopo il bellissimo gol segnato sempre nella trasferta siciliana. Quindi a centrocampo Tsonev, Fiordilino e Mancosu, gli esterni Doumbia e Lepore al centro della difesa invece Giosa e Cosenza. A destra Ciancio e a sinistra Contessa.
LA CRONACA DEL MATCH. La partita è vibrante tant'è che il Lecce già al 9° con Mancosu colpisce la traversa dopo una leggera deviazione di un difensore campano. Quattro minuti più tardi sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio con Reginaldo ma il suo tiro, dopo aver saltato Gomis, è smorzato da Cosenza che salva la propria porta. Al 31° Padalino corre ai ripari ed inserisce Vitofrancesco per lo spento Contessa.
Il vantaggio giallorosso si concretizza al 36° e a rompere gli equilibri in campo ci pensa il Capitano Checco Lepore ad avere ragione dell'estremo ospite con un diagonale chirurgico. Sul finire del primo tempo e cioè al 43° il bomber di Scampia raddoppia: il capocannoniere giallorosso s'impossessa della palla dopo avergliela scippata a Camilleri e solo davanti a Chiriac lo buca con un preciso tiro di sinistro.
Il portiere della Pganese sul finire dei primi 45 minuti compie davvero un miracolo sul calcio di punizione di Mancosu. La prima frazione di gioco termina col Lecce in vantaggio per 2 a 0. Salentini pimpanti e vogliosi di ripetere la bella prestazione di tre giorni fa contro il Messina e ci riescono agevolmente e senza sudare le proverbiali sette camice poiché la Paganese non impensierisce più di tanto la retroguardia locale che ben organizzata sventa sul nascere ogni attacco degli ospiti.
Il Secondo tempo si apre con la Paganese che al 52° accorcia le distanze con Reginaldo su calcio di punizione nato da un disimpegno errato in fase di ripartenza. Gomis come contro il Matera rimane immobile sul tiro sì preciso ma non irresistibile dell'attaccante di Pagani. Ma non passano neanche cinque minuti che il Lecce ristabilisce le distanze con Lepore che appena entrato in area batte inesorabilmente Chiriac.
Al 61° Grassadonia sostituisce Parlati con Iunco. Al 68° provvidenziale l'intervento di Gomis su tiro di Reginaldo. Mister Padalino dice che può bastare per Doumbia che esce tra gli applausi degli 11.000 tifosi ed al suo posto ritorna Torromino. Al 71° Gomis, che non è la prima volta, sbaglia il passaggio per Vitofrancesco però tocca a Cosenza metterci una pezza e spedire il pallone in corner. La Paganese al 73° poteva nuovamente accorciare le distanze con Iunco se la palla non fosse stata deviata sulla traversa da un giocatore giallorosso dopo il pasticcio di Lepore e Fiordilino (leggi le pagelle di leccenews24).
Girandola di sostituzioni con Drudi che rileva Tsonev e mister Padalino ridisegna la squadra con il 5-3-2- mentre Grassadonia sostituisce Deli per Tagliavacche. Al 83 Torromino dalla destra serve su un piatto d'argento la palla del 4 a 1 a Caturano il quale da buona posizione, praticamente un rigore in movimento, fa compiere al portiere ospite una strepitosa parata. Un minuto dopo Mauri per la Paganese rileva l'ex Herrera. Allo scadere Gomis sugli scudi per aver respinto a Cicirelli un tiro da distanza ravvicinata e sulla ribattuta Mauri da buona posizione tira a lato.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma nel finale il Lecce ha sofferto più del dovuto ma senza conseguenze. Anche se l'inseguitrici, tutte vittoriose a suon di reti, non cedono il passo, il Lecce consolida il primato in classifica nell'attesa della sfida di martedì 13 novembre alle 14.30 tra Matera e Juve Stabia sospesa per nebbia sul risultato di 1 a 1.
RISULTATI DELLA 18ma GIORNATA
Caseratana – Catanzaro: 0 – 0
Cosenza – Messina: 1 – 0
Lecce – Paganese: 3 – 1
Reggina – Andria: : 0 – 0
Fondi – Virtus Francavilla: 1 – 1
Juve Stabia – Akragas: 1 – 0
Melfi – Foggia: 1 – 3
Monopoli – Matera: 1 – 3
Siracusa – Catania: 1 – 0
Vibonese – Taranto: 0 – 2
CLASSIFICA
Lecce 38, Matera e Juve Stabia 35, Foggia 34, Cosenza 29, Virtus Francavilla e Andria 26, Fondi 25, Siracura e Catania 24, Monopoli 22, Casertana 20, Paganese 19, Taranto 18, Melfi e Akragas 17, Reggina, Vibonese e Messina 15, Catanzaro 14.
LE PARTITE DELLA PROSSIMA DI CAMPIONATO (19ma GIORNATA)
Akragas – Monopoli, Andria – Lecce, Paganese – Reggina, Virtus Francavilla – Siracusa, Catania – Casertana, Catanzaro – Fondi, Taranto – Juve Stabia, Foggia – Cosenza, Matera – Melfi, Messina – Vibonese.
A cura di Ivan Vedruccio
