Diop, ‘Pronto alla chiamata del mister. Lecce squadra dal gran nome. Necessario dare il massimo’

Parla la giovanissima punta che domenica pomeriggio ha esordito. Proseguono gli allenamenti. Salvi e Cosenza in differenziato per Moscardelli solo una contrattura. Domani test contro la Berretti.

L’anno scorso, quando indossava la casacca del Matera, si parlava di “Zona Diop”, perché molti gol ottenuti dalla compagine lucana, lui, li segnava negli ultimi minuti della partita.

Adesso, ingaggiato dal Lecce, domenica, a poco più di un quarto d’ora dalla fine, mister Antonino Asta, nonostante non fosse in condizioni fisiche ottimali, lo ha buttato nella mischia, forse anche nella speranza che si ripetesse, però, Abdou Diop, attaccante senegalese classe 1993, non è riuscito a segnare, anche se, di grinta in campo ne ha messa tanta, anche troppa, visto che ha rimediato anche un’ammonizione per un’entrata un po’ dura

“Non è facile riprendere la condizione quando si è indietro con la preparazione rispetto ai compagni di squadra perché non si è fatto il ritiro da subito. Non ho ancora la condizione fisica ottimale, ma mi sto riprendendo e posso giocare tranquillamente. Mi mancano solo i 90 minuti nelle gambe, ma non ho alcun problema di natura fisica”, ha affermato la giovane punta.

“Tra una o due settimane andrà, certamente, molto meglio, non dico che sarò al 100%, ma al 90 sì. Devo cercare di recuperare la condizione fisica per essere pronto quando mi chiama il mister, ma devo anche affrettarmi perché sono assenti due giocatori importanti per quel che riguarda il reparto avanzato e al momento sono l’unico attaccante di ruolo.
Posso tranquillamente giocare con il 4-3-3 insieme a Doumbia e Surracco, ma anche nel 4-2-4 e nel 4-3-1-2.

Ogni gara che affronteremo sarà difficile, tutte le squadre quando giocano contro il Lecce si impegnano al massimo e sono molto dure, ma questo è dovuto anche al fatto che il Lecce è una compagine prestigiosa dal gran nome.

Domenica contro la Casertana ho un po’ esagerato quando ho compiuto quel fallo a causa del quale sono stato ammonito, ma l’ho fatto perché sono entrato molto motivato e avevo voglia di fare bene.

La rapidità è la mia caratterista migliore non aspetto i palloni e faccio molto movimento per cercare di aiutare i miei compagni, ma devo migliorare in tante cose, quindi, è necessario che segua i consigli dell’allenatore e dei giocatori come Moscardelli che hanno tanta più esperienza di me.

Il giocatore a cui mi ispiro maggiormente è Samuel Eto’o, lo osservo tanto e cerco di giocare alla sua maniera.

Non ho paura del fatto che adesso che mancano Davide e Curiale tutti gli occhi sono puntati su di me, anzi, ai calciatori fa piacere quando si ripongono tante aspettative nei loro riguardi, ma siamo in 24 e tutti dobbiamo allenarci e dare sempre il massimo.

L’anno scorso mi sono segnalato per aver sempre fatto gol negli ultimi minuti, ma io mi alleno per dare il massimo dal primo all’ultimo secondo di gioco e cerco di segnare prima, ma bisogna mantenere sempre la concentrazione.

La prossima partita ci vedrà opposti al Martina Franca, abbiamo già iniziato a preparare la gara e stiamo seguendo i consigli di mister Asta.

L’anno scorso in casa della formazione tarantina con il Matera ho segnato. È terminata 0-1 per noi e ho fatto centro al 90mo”.

Intanto proseguono gli allenamenti dei giallorossi in vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Martina. Nella giornata di oggi capitan Papini e compagni sono stati impegnati in una singola seduta alla “Cittadella dello Sport” di Martignano. Cosenza e Salvi hanno svolto lavoro personalizzato; Curiale e Moscardelli terapia; quest’ultimo si è sottoposto a ecografia che ha evidenziato una contrattura al gemello mediale del polpaccio sinistro.



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