Gomis vola, Pacilli inventa, Caturano e Torromino rifiniscono: le pagelle di Monopoli – Lecce

L’importante era iniziare con il piede giusto vista la rivoluzione tecnica avviata nella nuova stagione. E il Lecce di Mister Pasquale Padalino ha vinto con i gol degli attesi bomber: Caturano e Torromino. Belle parate di Gomis.

Prima partita, primi tre punti per il Lecce che espugna il ‘Veneziani’ di Monopoli e mette in classifica il primo successo. Gara non agevole per i salentini, accompagnanti da oltre 500 tifosi: succede tutto nella ripresa. Prima il vantaggio di Caturano, poi il rigore di Torromino. Nel finale il Monopoli accorcia e la difesa si barrica (ecco la cronaca della partita).

Gomis, 6.5: il suo primo intervento arriva al 22esimo quando D’Auria lo fa volare e lui smanaccia in volo. Anche al 34’ Gatto lo impegna severamente, ma reagisce ancora una volta d’istinto aprendo la mano e deviando ogni pericolo. Sul tiro di Ricucci al 6’ del secondo tempo lo poteva salvare solo il palo. Dimostra tutta la sua reattività, sebbene con qualche rinvio sbilenco di piedi. Poteva far meglio sul gol realizzato dalla distanza da Mouzakitis.

Vitofrancesco, 6: sufficiente la sua partita. Il laterale classe 1988 si fa notate per qualche chiusura puntuale e per alcune sgroppate lungo la fascia sinistra. Prende in consegna Viola quando si allarga e non lo molla un secondo.

Giosa, 6: suo il compito di impostare il gioco, fin dalla retroguardia. Non balla mai e guida la difesa con esperienza e un pizzico di ‘cattive maniere’. Si lancia in attacco in occasione dei calci piazzati in favore dei giallorossi, senza però riuscire mai a impattare con il tempo giusto. Da una sua disattenzione il gol dell'1-2 del Monopoli.

Cosenza, 6: Non è la sua miglior partita in maglia giallorossa, ma si destreggia senza troppi patemi, affiancato abilmente da Giosa. Sfiora il gol 40esimo della prima frazione colpendo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Qualche lancio lungo fuori misura.

dal 27’ s.t Vinetot, 6: entra sul 2 a 0 per i salentini, poi arriva il gol di Mouzakitis e tutta la pressione si sposta sulla difesa. Chiude egregiamente sul greco pochi minuti dopo, rifugiandosi in angolo.

Ciancio, 6: soffre a tratti la velocità di D’Auria e spesso potrebbe accompagnare maggiormente la manovra offensiva. Ha ampi margini di crescita e dimostra una personalità da vero lottatore.  

Lepore, 6: è chiaro che deve ancora trovare le esatte misure nel nuovo ruolo che lo vede tra i protagonisti del centrocampo, ma la sua è una gara di grande sacrificio. Sportella con tutti, recupera e smista molti palloni. Dopo il vantaggio del Lecce è colto da un guaio muscolare e Padalino è costretto a sostituirlo.  

dal 15’ s.t. Fiordilino, 6: giovane ventenne entra al posto del capitano e mostra una buona personalità. Al 44esimo trova un bel varco per servire Doumbia, ma l’attaccante non ne approfitta a pieno. Spazza subito e appena può durante il forcing finale del Monopoli.

Arrigoni, 6: è tenuto a vista da Ricucci che quasi non permette lui di respirare: si abbassa spesso sulla linea di difesa per prendere la sfera e dettare i tempi. Non molla un centimetro, però, e ogni azione passa dai suoi piedi. Il motore dei giallorossi c’è.

Mancosu, 7- : è l’uomo che mette ordine in mezzo al campo. Match di grande intelligenza il suo: trova una soluzione in ogni contingenza. Ammonito nel corso della ripresa, termina la partita stremato. Fa spesso la differenza: ottimo acquisto

Pacilli, 7- : brio e fantasia alla manovra, difficilmente perde la palla quando entra in suo possesso. Peccato però che i suoi compagni lo cercano poco, preferendo la corsia opposta. Le qualità però si vedono eccome e al 7’ della seconda frazione è suo l’assist vincente per il gol di Caturano. Lascia il campo a un quarto d’ora dal termine.

Dal 33’ s.t. Doumbia, 6.5: il parigino, autentica risorsa nell’arco di mister Padalino, ha il compito di far rifiatare la squadra nel bollente finale del ‘Veneziani’. Cerca di tenere la palla più lontano possibile dalla metà campo muovendosi con intelligenza tra le maglie dei gabbiani di casa.

Torromino, 7: cercato spesso dai compagni mostra tocchi d’altra categoria. All’inizio della ripresa ci prova con un insidioso tiro dalla distanza che Mirarco respinge, poi sulla ribattuta Caturano manca il centro. Al 13esimo del secondo tempo, dopo il palo colto da Caturano, si divora il 2-0 con Esposito che salva sulla linea. Al 21’ si conquista il calcio di rigore e lo trasforma depositando all’angolino destro. Cala alla distanza.

Caturano, 7: alla prima occasione utile va vicinissimo al gol: al 13’ servito bene da Pacilli, prova a sorprendere in area Mirarco, ma la palla termine flebile sul palo. Corre tantissimo e a pochi minuti dall’avvio del secondo tempo trova l’incornata vincente che da pochi passi punisce l’estremo difensore biancoverde. Poco dopo, servito da Arrigoni, colpisce ancora il palo. Ammonito sul finire del match per una vistosa trattenuta.

Padalino, 7: a sorpresa si accomoda in panchina nonostante la squalifica ma un “cavillo burocratico” ha permesso al tecnico foggiano ci stare accanto ai suoi calciatori nel giorno della ‘prima’. Il Lecce inizia leggermente contratto, ma poi i valori vengono fuori. I giallorossi ci mettono tanto sudore per portare a casa il risultato, ma lui non sbaglia formazione, sfruttando tantissimo le corsie laterali, chiave di volta della gara. Nell’assalto finale biancoverde mette tutti in trincea, stinge i denti e porta a casa i primi tre punti.



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