Il Lecce è partito alla volta di Catania. Dopo la rifinitura di questa mattina svolta allo stadio ‘Via del Mare’, i giallorossi si sono messi in viaggio verso la Sicilia, senza alcune pedine importanti. Oltre allo squalificato Di Piazza, infatti, non ha preso parte alla spedizione ai piedi dell’Etna nemmeno il centrocampista Pedro Costa Ferreira, ancora alle prese con alcuni acciacchi fisici non risolti in settimana.
Sarà una dara tanto difficile quanto importante quella in programma sabato sera allo stadio ‘Massimino’: in palio ci sono tre punti fondamentali nell’economia del campionato di due compagini che hanno il chiaro intento di essere tra le protagoniste assolute del torneo. All’appuntamento del Cibali, però, le due formazioni arriveranno con stati d’animo differenti: da una parte i salentini reduci dall’importante vittoria contro il Trapani, mentre i rossoblù attraversano una prima crisi di risultati, con appena un punto in classifica dopo due turni.
“Dopo la rabbia per il pareggio subito negli ultimissimi secondi della gara d’esordio a Brindisi, la vittoria contro il Trapani ha una grande valenza”, ha affermato il Direttore Sportivo Mauro Meluso. “La prova offerta sabato scorso è la testimonianza della voglia feroce della squadra di portare a casa i tre punti, che ci dovrà accompagnare per tutto il campionato e della bontà del lavoro dello staff tecnico. Voglio anche mettere in evidenza l’incitamento dei nostri tifosi, che è stato di grande aiuto”.
“La partita di sabato a Catania – prosegue – rappresenta un’altra tappa del nostro percorso, che riserverà insidie in tutto il suo cammino. Sicuramente avremo di fronte una squadra arrabbiata, ma noi lo saremo di più”.
Il Ds poi torna sulla pesante squalifica di quattro turni comminata a bomber Matteo Di Piazza: “indubbiamente l’episodio relativo alla sua espulsione ci ha fortemente penalizzato in funzione del risultato finale dell’ultima gara. Mi preme sottolineare il fatto che Di Piazza sia stato furbescamente provocato e scalciato dal giocatore del Trapani Marras, che avrebbe dovuto subire lo stesso giudizio da parte del direttore di gara. Allo stesso tempo, però, bisogna riconoscere come un grave errore la reazione del nostro attaccante, seppur con tutte le attenuanti del caso e per questo, comunque, la società ha inteso comminare una sanzione, come da regolamento”.
Per il ragazzo la società di via Costadura ha anche deciso che dovrà partecipare a degli incontri del Settore Giovanile, nei quali Di Piazza avrà modo di raccontare ai giovani calciatori come si fa a fare gol e, per sua stessa ammissione, come non comportarsi nei momenti di tensione.