C’è ancora tanto da fare, la strada è decisamente lunga, ma il Lecce parte con il piede giusto. Nella prima uscita ufficiale della nuova stagione, i giallorossi vincono per 3-0 il match contro la Ciliverghe Mazzanonel primo turno eliminatorio di Coppa Italia e staccano il pass per accedere alla fase successiva (domenica prossima gara secca a Vercelli contro la Pro, formazione di Serie B).
È bomber Sasà Caturano il primo a gonfiare la rete nel nuovo corso del Lecce, grazie a una zampate arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo; poi nella ripresa i giallorossi hanno dapprima raddoppiato grazie a un calcio di rigore realizzato da capitan Lepore, fino al 3-0 definitivo messo a segno da Giuseppe ‘Hulk’ Torromino, sempre più tra gli idoli della piazza.
Un successo certamente netto, ma non per questo semplice. Anzi, i dilettanti della Ciliverghe hano reso difficile la vita ai salentini, soprattutto nei primi venti minuti di gioco con pressing alto e rapidità, andando persino vicini al vantaggio.
“Per mettersi in moto ci vuole del tempo – analizza nel post-match il tecnico Roberto Rizzo. Assorbire i carichi che ci portiamo dal ritiro non è semplice ed è fisiologico stentare in partenza alla prima stagionale. A parte questo, abbiamo iniziato a giocare ragionando, facendo molto possesso”.
Si dice quindi soddisfatto il trainer di San Cesario che così può festeggiare il primo successo assoluto alla guida della panchina giallorossa (dopo il filotto di pareggi nel finale della passata stagione). “Ora ripartiamo da una squadra che lo scorso anno ha fatto 74 punti – prosegue Rizzo – e chesarebbe stata una follia smantellare. I nuovi arrivati sono giunti per puntellare alcuni settori”.
Tra questi c’è anche Matteo Di Piazza, bomber di razza, giunto dal Foggia e che si è presentato come punta centrale. In Capitanata, però, si è destreggiato bene come esterno d’attacco ed è lì che Rizzo lo ha riproposto: “a Foggia ha fatto l’esterno per sei mesi – dice – e di certo non ce lo siamo inventato oggi. A me è piaciuto anche lui, ha fatto quello che li abbiamo chiesto. Certo, deve ancora lavorare perché entrare in un gruppo così collaudato non è facile, l’asticella è abbastanza alta. Lepore? Ha iniziato la gara come terzino, l’ha conclusa come esterno di centrocampo:è un calciatore polivalente che da molte garanzie; si tratta di un elemento dalla grande duttilità che ci sarà molto utile”.
Ed è proprio il capitano a presentarsi subito dopo in sala stampa. “Abbiamo le gambe piene di lavoro, cariche di benzina messe in ritiro – puntualizza Checco Lepore. Loro erano decisamente più brillanti, aspettando un nostro errore. Poi nella ripresa si sono aperti gli spazi e abbiamo fatto meglio. Il mio ruolo? Faccio quello che mi chiede il mister senza problemi. So che sono stato elogiato per la mia duttilità e a me questo fa molto piacere”.
Impossibile non chiedere a uno degli uomini-simbolo degli ultimi anni in che cosa è cambiato questo Lecce rispetto all’anno passato. “ora siamo molto più maturi, ci conosciamo meglio e abbiamo più sicurezze. I nuovi ci hanno portato forse più qualità e di entusiasmo: c’è la mentalità di fare il bene del Lecce. Siamo ragazzi stupendi”, conclude.
Tornando al capitolo dei nuovi volti, dopo successo a parlare è anche Antonio Marino, subito titolare nel cuore della difesa al fianco di Drudi. “Entrare in un gruppo così forte e coeso non è semplice, ma tutti i miei compagni ci stanno aiutando molto – sottolinea. Siamo ancora nel calcio d’agosto, ci manca ancora molto per raggiungere il top della forma, ma intanto ci godiamo il passaggio del turno. A Vercelli sarà un test impegnativo, ma abbiamo una settimana per preparaci al meglio: contro una squadra di categorie superiori le motivazioni crescono inevitabilmente. Di certo noi andremo per fare la nostra figura”.
Per oggi, intanto, giornata libera per i calciatori giallorossi: giovedì sera amichevole internazionale allo stadio ‘Via del Mare’ contro gli albanesi del Lushnja.
