Un Lecce cinico e spietato centra il terzo successo consecutivo ai danni di un buon Melfi che nel finale dell'incontro ha fatto correre più di un rischio alla retroguardia giallorossa. Ma la tecnica del Lecce ha prevalso per quasi 85 minuti e fino al gol del 1 a 3 del Melfi poi un grandissimo Bleve, in più di qualche occasione, ha detto di no alla squadra gialloverde e nel finale, con una strepitosa parata, ha deviato in angolo un calcio di rigore ben calciato da Pompilio.
Sugli spalti del "Valerio" a fare da cornice all'incontro sono assiepati più di seicento sostenitori giallorossi vera forza della squadra salentina. Il primi quindici minuti della partita sono piuttosto flemmatici ed entrambe le compagini non si scoprono più di tanto dando vita ad uno scampolo di partita alquanto noioso. Poi al 6° ci prova il Lecce con Torromino dalla distanza con Viola che respinge sulla traversa. Al 18° la gara si infiamma quando Defendi del Melfi fa correre lungo la schiena del Lecce il primo brivido dopo un bella triangolazione scaglia un missile sul quale Belve si supera alzando la sfera sopra la traversa. La squadra di casa si ripete un attimo dopo con Fazio ma ancora una volta la difesa giallorossa rimedia in affanno. Al 29° al primo vero affondo il Lecce va in vantaggio: Torromino pesca dalla sinistra il solito Caturano cha al volo di piattone non da scampo a Viola. Non passano nemmeno tre minuti che il salentini raddoppiano, manco a dirlo, con Sasà Caturano che ben servito, questa volta da Arrigoni, piomba come un falco tra le maglie gialloverdi e sigla la sua personale doppietta. Al 43° rasoiata velenosa di Lepore dal limite con Viola che non trattiene e sulla ribattuta è ancora Caturano a tirare a botta sicura ma l'estremo del Melfi gli nega la gioia della tripletta. I primi 45 minuti terminano col Lecce meritatamente in vantaggio per 2 reti a 0 anche se il Melfi ha fatto correre più di qualche pericolo alla difesa giallorossa in più di qualche occasione. Poi la doppietta di Salvatore Caturano ha di fatto tagliato le gambe alla compagine lucana che hanno rischiato di incassare la terza marcatura prima con Lepore dalla distanza e poi come anzidetto col bomber giallorosso a tu per tu con Viola.
La seconda frazione di gioco si apre con la prima sostituzione del Melfi con Pompilio che rileva De Fendi. Al 50° Torromino dalla distanza impegna Viola che si accartoccia sul pallone e para. Due minuti più tardi il Melfi con Gammone può accorciare le distanze ma la sua conclusione fiacca si spegne agevolmente nelle mani di Bleve. Al gol mancato si contrappone sempre il gol subito per la dura legge del calcio e, al 54°, Pacilli mette probabilmente fine all'incontro con una rasoiata che non dà scampo all'estremo lucano per il 3 a 0. Girandola di sostituzioni per entrambe le formazioni al 62°, per il Lecce dentro Maimone e Drudi per Mancosu e Giosa mentre per il Melfi fuori Gammone dentro De Montis. Al 74° prova ad accorciare le distanze la squadra gialloverde ma Bleve dice di no sul tiro da posizione defilata di Cittadino. Al 77° è ancora il Melfi, che per le occasioni avute avrebbe meritato il gol della bandiera, con Pompilio a sfiorare la rete da trenta metri. Il Lecce tira i remi in barca un po’ troppo presto e da origine ad un finale trilling e all'83° i gialloverdi accorciano le distanze con Ciro Foggia che ben servito da Pompilio e dopo un perentorio stop di petto, scavalca Bleve in uscita. All'88° il Melfi, per tocco di mani in area di un difensore giallorosso, usufruisce di un calcio dagli undici metri. Ad incaricarsi del tiro è Pompilio che spara a botta sicura e sul tiro angolassimo Bleve devia in angolo. Gli ulteriori minuti compresi quelli di recupero non sortiscono emozioni da menzionare.
Il Lecce batte meritatamente per 3 a 1 il Melfi soffrendo più del dovuto nel finale ma il risultato era ormai chiuso in cassaforte. Mercoledì, nell'incontro infrasettimanale, saranno di scena al "Via del Mare" i giallorossi del Catanzaro che avranno il compito di smorzare la scalata del Lecce, che vivrà vedrà.
Ivan Vedruccio