I tre nuovi acquisti del sodalizio di “Via Templari” si mostrano immediatamente motivati e pronti a contribuire alla salvezza dei giallorossi.
«Visto che negli ultimi mesi mi sono sentito molto spesso con voi giornalisti, oggi sono qui solo per fare il “porgitore di microfono” e per consegnare la doverosa ribalta ai nostri tre nuovi acquisti». Ha esordito così il direttore sportivo Carlo Osti a margine della presentazione di Massimo Oddo, Cristian Pasquato e Manuel Giandonato. «Sono molto soddisfatto di come sia andato il calciomercato – ha proseguito – abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che avevamo fissato. Siamo riusciti ad allestire una rosa giovane e a darle ulteriore qualità con l’arrivo di Oddo; una trattativa, quella con il Milan, sviluppatasi all’ultimo momento e andata subito a buon fine. Se con l’Udinese e i rossoneri proseguirà in futuro questo asse? Non so dire, per il momento pensiamo al presente».
Dopo l’introduzione del Ds giallorosso è stata la volta delle dichiarazioni dei calciatori. Naturalmente tutti gli occhi dei cronisti presenti erano puntati su di lui, Massimo Oddo, esterno destro di difesa classe ’76, uno Scudetto, una Supercoppa Italia, una Coppa Campioni con il Milan e, soprattutto, un campionato del Mondo con la Nazionale di Marcello Lippi; una carriera importante la sua con indosso anche le maglie di Lazio e Bayern Monaco: «Ho sentito subito la fiducia della società giallorossa e del suo direttore sportivo ed è per questo che ho accettato immediatamente questa sfida. Ho vinto molto è vero, ma non guardo al passato, quando inizio una nuova avventura non importa quale sia il traguardo. Si prova molta soddisfazione anche nel raggiungere la salvezza, giocare bene, far divertire i tifosi e ricevere applausi. Arrivo qui molto carico per dare il mio contributo e per aiutare a maturare i tanti giovani che militano nel Lecce. So che l’anno scorso la nostra è stata la difesa più battuta e l’obiettivo principale è quello di rafforzarla, ma per vincere non importa quanti goal si incassano, ma conta farne sempre uno in più degli avversari. Il 4-3-3 non mi spaventa, l’importante è che tutta la squadra partecipi alla fase difensiva. Il mio ruolo è quello di terzino, ma nel Milan, a causa dell’assenza dei nazionali e degli infortunati ho anche giocato da difensore centrale e se servirà sono pronto ad agire in quella zona del campo».
È stata poi la volta di Cristian Pasquato, classe ’89, attaccante 40 presenze e 9 goal nello scorso Campionato di B con i “canarini” del Modena, all’esordio nel Massimo Torneo: «Dopo tre campionati di B ho accettato con entusiasmo di venire qui a Lecce, una società che dà l’opportunità a noi giovani di crescere e dare il proprio contributo. Ho scelto la squadra giallorossa dopo aver parlato con alcuni amici e mister Antonio Conte ha approvato subito questa decisione. Ripeto: ho tra le mani una grande opportunità, quella di potermi mettere in luce, farò in modo di sfruttare al meglio le occasioni che mi capiteranno».
Ultimo a parlare Manuel Giandonato, centrocampista classe ’91, alla sua prima esperienza in un torneo professionistico: «Come hanno affermato prima i miei compagni, anche io sono qui per mettermi in gioco e dare il massimo. A parte un paio di partite in A con la maglia della Juventus, sono all’esordio in un torneo professionistico. Ieri contro il Tricase ho giocato l’intero secdondo tempo con questa nuova maglia e devo dire che ho trovato da parte di tutti i compagni infinite disponibilità, fiducia e accoglienza. Prima di scegliere Lecce mi sono consultato con Vucinic e Marilungo che mi hanno detto che questo è l’ambiente ideale per crescere».
Oddo, Pasquato e Giandonato hanno scelto come numero di maglia rispettivamente il 30, il 77 e il 6.