E adesso che la vetta due settimane fa è stata conquistata giunge il momento di tenersela stretta, strettissima e, magari di rafforzarla. Con queste motivazioni, questo pomeriggio, a una settimana esatta dalla vittoria di Reggio Calabria, i giallorossi di mister Pasquale Padalino sono stati chiamati alla seconda prova del nove con la Vibonese che, all'andata, è riuscita a bloccare sul 2-2 i salentini, più che per meriti propri per grandi, grandissimi, immensi demeriti della compagine leccese che, passata per due volte in vantaggio, riuscì a farsi rimontare in entrambe le occasioni con immense colpe del portiere leccese Bleve, colpevole di aver compiuto un inutile fallo da rigore che trasformato ha decretato il pari.
In occasione della sfida con la formazione di Campilongo il tecnico foggiano, a parte la sostituzione di Drudi che, scontata la squalifica, prende il posto di Giosa presenta la stessa formazione vista all'opera in Calabria.
I giallorossi di schierano, quindi, con Perucchini tra i pali; difesa composta da Ciancio, Cosenza, Drudi e Agostinone; Costa Ferreira, Arrigoni e Mancosu un mezzo al campo; Pacilli, Marconi e Doumbia a comporre il tridente d'attacco.
PRIMO TEMPO. Il Lecce inizia a macinare gioco sin dal subito e all'ottavo il colpo di testa di Marconi su cross di Pacilli viene parato da Mengoni. Al 13mo il Lecce va vicino al vantaggio con una botta da 30 metri di Costa Ferreira di pochissimo alto sulla traversa. Al 15mo i giallorossi passano in vantaggio con Doumbia, ma il direttore di gara annulla per un fallo di mano dellesterno francese. Al 18mo arriva la svolta. Doumbia, lanciato da Arrigoni, si presenta solo davanti al portiere, lo supera e al momento del tiro viene atterrato dall'estremo difensore avversario, per il direttore di gara è penalty. Sul dischetto si presenta Pacilli che con un preciso piatto sinistro spiazza Mengoni portando il Lecce in vantaggio. Al 25mo nuova occasione per i salentini. Cross di Pacilli, stop di petto di Doumbia che, spalle alla porta, tira con la sfera che colpisce l'esterno della rete.
I giallorossi proseguono a fare la gara, ma sono troppo falloso, in mezz'ora, infatti, sono tre i calciatori finiti sul taccuino dell'arbitro. Al 37mo, Marconi tenta la prodezza in rovesciata, ma non riesce a colpire la palla crossatagli da Pacilli. Al 39mo, però, accade l'imprevisto. Viola tira da circa 30 metri, la palla colpisce un difensore giallorosso che spiazza l'estremo difensore leccese impedendogli la parata e consentendo alla Vibonese di pareggiare.
Un primo tempo in cui i salentini rientrano negli spogliatoi con un pareggio che li punisce veramente troppo. Certo, un pizzico di sfortuna in occasione dell1-1 c'è stato, ma dal canto loro i giallorossi hanno evidenziato il solito demerito di non segnare la seconda marcatura nonostante le occasioni avute.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con gli stesi ventidue della prima frazione. All'ottavo il capo di testa di Cosenza viene abbrancato in presa da Mengoni. Il Lecce cerca di fare la gara, ma il gol del pareggio sembra aver frastornato i calciatori che non riescono a imbastire manovre lucide e consentono agli avversari di affacciarsi spesso nei pressi dell'area di rigore salentina. Al 19mo c'è il primo cambio per il Lecce. Fuori Pacilli e dentro Lepore. Al 23mo la punizione di Favasuli viene deviata in corner da Perucchini. Al 26mo Lecce vicino al nuovo vantaggio. Passaggio di Mancosu per Lepore che, all'interno dell'area di rigore, tira e colpisce il palo esterno. Al 27mo secondo cambio per Padalino con Tsonev che sostituisce Costa Ferreira. Al 32mo la vibonese rimane in 10. Silvestri atterra Marconi lanciato a rete, l'arbitro gli mostra, così, il cartellino giallo, il secondo, è lo manda anzitempo negli negli spogliatoi.
Al 37mo arriva, finalmente il nuovo vantaggio per il Lecce con un'azione da manuale. Lancio di Arrigoni per Tsonev che, all'interno dell'area di rigore, sol davanti a Mengoni appoggia al volo per Marconi che a porta vuota deposita in rete. Al 39mo il centravanti ex Alessandria potrebbe ripetersi, ma il suo tiro termina sul palo. Al 42mo l'arbitro ristabilisce la parità numerica. Drudi, infatti, stende da tergo Sowe lanciato a rete e il sig. Volpi gli mostra il rosso diretto. A questo punto Padalino corre ai ripari e sostituisce Mancosu con Giosa. Al 47mo il Lecce potrebbe raddoppiare, ma Lepore è troppo egoista e invece di passare la palla a Marconi smarcato preferisce il tiro che termina di poco fuori. È questa l'ultima azione della gara che termina con cinque minuti di recupero.
Una gara in cui si è sofferto più del dovuto, ma che i giallorossi con carattere sono riusciti a vincere (qui le pagelle del match). Sfortunatamente il Foggia riesce a vincere con l'Akragas rimando a soli due punti di distanza. Domenica c'è il derby con la Virtus Francavilla.
I TABELLINI
U.S. Lecce: 25 Perucchini, 3 Agostinone, 4 Mancosu (42 St Giosa), 5 Cosenza (CAP), 6 Arrigoni, 8 Costa Ferreira (27 St Tsonev), 9 Marconi,11 Pacilli (19 St Lepore), 16 Drudi, 23 Ciancio, 24 Doumbia
A disp.: 1 Bleve, 12 Chironi, 2 Vitofrancesco, 10 Lepore, 13 Tsonev, 14 Giosa, 17 Monaco, 18 Caturano, 19 Muci, 20 Maimone, 23 Ciancio, 21 Fiordilino
All.: Padalino
U.S. Vibonese: 22 Mengoni, 2 Franchino, 3 Minarini, 4 Giuffrida (43 St Di Curzio), 10 Sowe, 15 Viola, 16 Silvestri, 19 Bubas (27 St Scapellato), 23 Manzo, 28 Cogliato (35 St Sicignano), 30 Favasuli (CAP)
A disp.: 12 Barbieri, 5 Sicignano, 7 Scapellato, 8 Legras, 13 Torelli, 14 Yabrè, 17 Tindo, 18 Lettieri, 25 Piroska, 27 Di Curzio, 29 Usai
Arbitro: Volpi di Arezzo
Assistenti: Cecchi-Mariottini
Marcatori: 20 pt Pacilli (L) (r) 39 pt Viola (V) 37 St Marconi (L)
Note: prima dell'inizio della gara l'esterno Abdou Doumbia è stato premiato dall'amministrazione delegato Alessandro Adamo e dal vicepresidente Stefano Adamo per le sue 100 presenze in maglia giallorossa, ammoniti 15 pt Doumbia (L) 18 pt Mengoni (V) 29 pt Pacilli (L) 33 St Cosenza (L) 7 St silvestri (V) 22 St Favasuli (V) espulsi 32 St Silvestri (V) 42 St Drudi (L) spettatori 10.643 incassò 39.259,20 recupero 5 St angoli 4-4.