“Raffaele non ce l’ha fatta. La sua corsa con chioma al vento si è fermata di schianto lasciandoci tutti devastati dal dolore.
Parafrasando il poeta: ‘Non piangere perché una cosa finisce, sorridi perché è accaduta’, porteremo sempre con noi il tuo sorriso, la tua leggerezza, la spensieratezza dei tuoi 18 anni. Sarai con noi nella gioia della vittoria, così come nell’amarezza della sconfitta. Sarai sempre con noi. Ciao Lello”, con queste parole il Casarano Calcio – la famiglia Rossazzurra – dedica un ultimo pensiero a Raffaele Santagata, giovane calciatore in forza alla “Virtus”, la cui giovanissima vita è stata stroncata nel fiore degli anni. Già da diverso tempo versava in condizioni critiche in un ospedale di Napoli, la sua città, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico al cervello. Purtroppo la partita più importante della sua vita non è riuscita a vincerla.
Aveva solo 18 anni, compiuti da poco, Raffaele, Lello per chi lo conosceva e la notizia della sua morte è un vero e proprio pugno allo stomaco per tutti, perché è sempre difficile dover affrontare una tragedia simile, che colpisce un atleta che, nel fiore degli anni, aveva trovato la forza di fare i bagagli, lasciare la propria città e i suoi affetti, crescere in fretta e riempire la valigia di entusiasmo, forza d’animo e determinazione per coltivare e cercare di realizzare un sogno.
“Ci lascia per sempre un ragazzo che abbiamo conosciuto solo quattro mesi fa, ma che ci aveva immediatamente colpito per la sua spontaneità, amore per lo sport e per la vita”, ha dichiarato il Presidente del sodalizio rossazzurro, Giampiero Maci.
“Personalmente porterò tra i miei ricordi più belli un viaggio in macchina da Bari a Casarano nel momento in cui, con grande entusiasmo, Lello accettò di tesserarsi con la nostra società. Un viaggio in cui mi parlava della sua breve ma già intensa esperienza fuori dalla sua Napoli per abbracciare il sogno di diventare calciatore.
Mi colpì – prosegue il numero uno della società – la sua straordinaria maturità a dispetto della sua giovanissima età, la sua passione per questo sport e la sua grande curiosità per tutto ciò che lo circondasse. Ricorderò, poi, le sue movenze in campo da calciatore già esperto, in pochi mesi questo sfortunato ragazzo ha avuto modo di ricordare a noi tutti valori ineguagliabili.
Alla sua mamma e al suo papà un abbraccio immenso dalla famiglia rossazzurra! Ciao Lello!”.
