Lecce, boom nel primo giorno di abbonamenti. Stadio: la società studia il da farsi

Parte col botto la campagna abbonamenti in casa Lecce per il prossimo campionato di Serie A: nel primo giorno, 652 tifosi hanno rinnovato la tessera. Intanto la società studia il bando del Comune: ipotesi asta deserta.

E’ partita col botto la campagna abbonamenti per rivedere da vicino il Lecce in Serie A. Nel primo giorno utile di sottoscrizioni, 652 tifosi hanno deciso di rinnovare la propria tessera, prendendo d’assalto, fin dalle prime ore del mattino, i punti vendita, soprattutto quello della filiale della Banca Popolare Pugliese di viale XXV Luglio.

Il fermento è palpabile nella piazza per una Massima Serie che in Salento manca da sette anni: nella giornata di oggi, nel dettaglio, vi sono stati 243 rinnovi per la Curva Nord, 28 in Curva Sud, ben 113 per la Tribuna Est 113, 68 per la Centrale Superiore (48 la Inferiore), 6 nelle Poltronissime. Ottimo anche il nuovo debutto per i ritrovati Distinti con 148 tessere.

Ricordiamo che in questa prima fase di avvio, la campagna abbonamenti (clicca QUI per il riepilogo dei prezzi) è riservata alle sole prelazioni  dei vecchi abbonati: fino al 21 giugno con la tariffa riservata agli abbonati in Serie C 2017/2018, mentre fino al 5 luglio è possibile rinnovare per chi si è abbonato soltanto lo scorso anno in B.

Dal 10 luglio, invece, via alla vendita generale.

Bando deserto?

Intanto, sulla questione stadio, dopo la pubblicazione del bando per il diritto trentennale di superficie per il “Via del Mare” e aree circostanti, non si registrano novità di rilievo. L’US Lecce è ancora alle prese con lo studio della pratica e valuta pro e contro. Certo, i dirigenti di via Costadura si attendevano sicuramente un canone concessorio più basso (328.778,66 euro per 30 anni fanno quasi 10 milioni) o un prezzo unitario più vantaggioso (il bando parla invece di 5.299.190,68 euro) soprattutto alla luce dei tanti interventi di ordinaria e straordinaria amministrazione già intrapresi in queste settimane per poter giocare regolarmente la Serie A nel capoluogo salentino.

Il Lecce medita se presentare la sua offerta oppure no: c’è tempo fino al 4 luglio, con il rischio di asta deserta. Se così fosse, resterebbe pienamente in vigore la convenzione che regola l’uso dello stadio in vigore fino al 2021: ad oggi, infatti, la società giallorossa è locataria dell’impianto, a cui sono affidati gli interventi di sola ordinaria amministrazione.

Se il bando appena pubblicato dall’Amministrazione Comunale non dovesse registrare manifestazioni di interesse da parte di nessun operatore economico, quindi, i prossimi due campionati sarebbero comunque al sicuro, ma la dirigenza guidata da Sticchi Damiani potrebbe rivedere, al ribasso, gli interventi manutentivi da sostenere. Il Comune potrebbe varare un nuovo bando? Possibile, ma non è detto. Ma i tempi, a quel punto, si allungherebbero pericolosamente.

Lunedì, intanto, si terrà la conferenza stampa del Presidente Saverio Sticchi Damiani e del Direttore Sportivo Mauro Meluso con riferimento al rinnovo contrattuale del responsabile dell’area tecnica.



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