Lecce, l’analisi di Liverani del dopo-Lazio: “il rigore andava ripetuto. Babacar? Non faccio il babysitter”

Il Lecce riprende questo pomeriggio gli allenamenti dopo due giorni di riposo. Fabio Liverani parla per la prima volta dopo il KO contro la Lazio: “il mio pensiero è quello del Presidente. Il rigorista è Mancosu, poi in campo può succedere di tutto”.

E’ passato qualche giorno, ma oggi, a mente più fredda e lucida, è tornato a parlare Fabio Liverani. Il tecnico del Lecce ha voluto fare il punto dopo la sconfitta rimediata contro la Lazio dopo che, a causa di qualche polemica, domenica pomeriggio allo stadio “Olimpico” a parlare è stato il solo Presidente Sticchi Damiani.

“Salvo tante cose della prestazione di domenica – commenta il tecnico. Abbiamo giocato a viso aperto, creando tanto, contro una squadra davvero forte. Ci è mancato qualcosa sotto porta, alcuni errori individuali in difesa, ma sono contento di alcune giocate che denotano come stiamo crescendo sul piano della personalità. Era inevitabile concedere qualcosa alla Lazio: l’inerzia è cambiata dopo il caos del calcio di rigore”.

Impossibile non tornare, allora, sull’episodio che tanto rumore ha fatto: il rigore calciato da Babacar e corretto in gol da Lapadula. Il caso è noto: l’arbitro Manganiello – aiutato dal VAR – ha valutato la posizione dell’ex Milan di invasione dell’area di rigore prima della battuta del penalty anche se, nello stesso momento, due difensori biancocelesti avevano già abbondantemente superato la linea.

Tra regolamento e prassi, la visione sulla possibile ripetizione del rigore non è univoca: la società ha deciso di non ricorrere contro il possibile errore tecnico del direttore di gara, anche se ha espresso perplessità sulla violazione dell’art. 14 lettera c) del Regolamento del Gioco del Calcio.

Babacar al tiro (ph.Paliaga)

Sul tema non spreca molte parole Liverani: “il mio pensiero è quello espresso dal Presidente. Non aggiungo altro”.

E su Babacar ci tiene a dire: “non creiamo casi inesistenti. Il tiratore, e responsabile della battuta, è Mancosu che è libero di lasciare la palla al compagno che lo chiede. Non c’è nessun colpevole e nessun capro espiatorio: Mancosu ha lasciato l’incombenza a Babacar contro il Milan e contro la Lazio. Io di certo non posso fare il babysitter: nello spogliatoio sanno quali sono le regole, quindi nessuno ha alibi e tutti sono responsabili. Fermo restando che El Kuma, fino a quel momento, ha fatto un’ottima partita“, prosegue il mister.

“La Mantia? Si è sbloccato domenica scorsa siglando il primo gol in carriera in Serie A: ogni giocatore sa quello che mi aspetto da loro. Andrea ha risposto alla grandissima: ha lavorato, ha giocato, ha fatto gol e ha rischiato di farne un altro. Per me è una bella cosa, come anche per lui che si è tolto una sua soddisfazione”.

Ora ci sono due settimane a disposizione della comitiva giallorossa prima di tornare in campo: dopo la sosta, domenica sera (ore 20:45) al “Via del Mare” arriverà il Cagliari, vera sorpresa di questo campionato, terzo in classifica e che vola sulle ali dell’entusiasmo.

“Il Cagliari arriverà a Lecce probabilmente nel suo momento migliore: in questo momento è forse la squadra che si esprime al meglio. Ma non guardiamo troppo gli altri: ce la giocheremo come sempre”.

Ripresi gli allenamenti

Dopo due giorni di riposo, oggi il Lecce riprenderà gli allenamenti: lo staff tecnico ha dato appuntamento ai giocatori alle ore 16 allo stadio dove, fino a pochi giorni fa, era in programma una gara amichevole contro l’Unipomezia. Il test match, però, è stato annullato per motivi legati alla società laziale.

Singola seduta, quindi, in cui saranno assenti i nazionali Majer, Imbula, Shakhov, Vera e Benzar. Da valutare, infine, le condizioni fisiche di Falco e Tabanelli.

“Falco ha avuto una distrazione al collaterale, che è molto fastidioso: farà una settimana di cure molto intensa. Lo valuteremo la prossima settimana. Segue il suo percorso anche Farias, mentre Tabanelli è pressoché recuperato”, conclude il mister.



In questo articolo: